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11:02 martedì 25 novembre 2025
Gli elettori di Ompundja, Namibia, sono così contenti del consigliere regionale Adolf Hitler Uunona che lo rieleggeranno Si vota il 26 novembre e il politico dallo sfortunato nome è praticamente certo di essere rieletto nel consiglio regionale dell'Oshana.
Edoardo e Angelo Zegna: la quarta generazione della famiglia Zegna diventa Co-Ceo del brand Ermenegildo Zegna, nipote del fondatore del marchio, si sofferma sull'importanza come leader del guardare avanti impegnandosi a formare la prossima generazione di leadership
Dopo la vittoria del Booker, le vendite di Nella carne di David Szalay sono aumentate del 1400 per cento  Nel gergo dell'industria letteraria si parla ormai di Booker bounce, una sorta di garanzia di successo commerciale per chi vende il premio.
Un anziano di New York ha pubblicato un annuncio in cui chiedeva di venire a fumare una sigaretta al parco con lui e si sono presentati in 1500 Lo smoke party improvvisato è stato lanciato dall’attore Bob Terry, che aveva anche promesso di offrire una sigaretta a chiunque si fosse presentato.
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Negli Usa il Parmigiano Reggiano è così popolare che un’agenzia di Hollywood lo ha messo sotto contratto come fosse una celebrity La United Talent Agency si occuperà di trovare al Parmigiano Reggiano opportunità lavorative in film e serie tv.
I farmaci dimagranti come l’Ozempic si starebbero dimostrando efficaci anche contro le dipendenze da alcol e droghe La ricerca è ancora agli inizi, ma sono già molti i medici che segnalano che questi farmaci stanno aiutando i pazienti anche contro le dipendenze.

Ai Golden Globe Oppenheimer ha stravinto contro Barbie

08 Gennaio 2024

L’ennesimo capitolo del Barbenheimer è andato in scena ai Golden Globe ed è stato il trionfo di Oppenheimer: cinque premi per il film di Christopher Nolan, vincitore nelle categorie Miglior film drammatico, Miglior attore in un film drammatico (Cillian Murphy), Miglior attore non protagonista (Robert Downey Jr.), Miglior regia e Miglior colonna sonora originale (Ludwig Göransson). «Da regista, so che accetto questo premio a nome di altre persone. I registi mettono assieme altre persone e le portano a fare il loro meglio», ha detto Nolan nel suo discorso. Il regista ha ringraziato la sua troupe per «l’incredibile lavoro» e in particolare Cillian Murphy, «mio complice da vent’anni». Quando è stato il momento di Murphy di salire sul palco, l’attore ha restituito i complimenti a Nolan, definendolo «un maestro e un visionario». Un momento di gloria c’è stato anche per Barbie, vincitore del premio nella neonata categoria Cinematic and Box Office Achievement: «Vogliamo dedicare questa vittoria a tutte le persone che si sono vestite per l’occasione e sono andate nel posto più bello del mondo: il cinema», ha detto Margot Robbie accettando il premio. Se i Golden Globe sono ancora un primo indizio su quello che succederà agli Oscar, il 10 marzo Oppenheimer partirà dunque in netto vantaggio.

Anche Povere creature! ha vinto due premi: quello per il Miglior film commedia o musicale e quello per la Miglior attrice in un film commedia o musicale (Emma Stone). A sorpresa, poi, nella categoria Migliore sceneggiatura hanno vinto Justine Triet e Arthur Harari per Anatomia di una caduta, vincitore anche del premio – questo ampiamente previsto – per il Miglior film in lingua straniera. Altra vittoria ampiamente prevista quella del Ragazzo e l’airone tra i film d’animazione. Per chiudere con i premi dedicati al cinema, Lily Gladstone (protagonista di Killers of the Flower Moon di Scorsese) è stata premiata come Miglior attrice in un film drammatico, Paul Giamatti come Miglior attore in un film commedia o musical (The Holdovers – Lezioni di vita) e Da’Vine Joy Randolph come Miglior attrice protagonista in un film commedia o musical (anche lei protagonista di The Holdovers).

Per la tv tutto è andato secondo le previsioni: Succession ha vinto praticamente tutto quel che c’era da vincere. L’ultima stagione della serie di Jesse Armostrong è stata premiata con il Golden Globe per la Miglior serie drammatica, Miglior attrice in una serie drammatica (Sarah Snook), Miglior attore in una serie drammatica (Kieran Culkin, che ha battuto i colleghi Brian Cox e Jeremy Strong) e Miglior attore non protagonista (Matthew Macfadyen). L’altra serie di cui tutti hanno parlato nel 2023, The Bear, ha vinto invece tre premi: quello per la Miglior serie commedia o musicale, quello per il Miglior attore protagonista (Jeremy Allen White) e la Migliore attrice protagonista (Ayo Edebiri). Nelle miniserie è stato il trionfo di Beef, vincitore del premio per Best Television Limited Series, Anthology Series or Motion Picture Made for Television, per la migliore interpretazione maschile (Steven Yeun) e femminile (Ali Wong).

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