L’ultima sfilata Couture di Balenciaga segna – questa volta in maniera definitiva – la fine dell’era Demna. Dieci anni in cui il Direttore creativo georgiano ha scritto la sua parte di storia della moda.
Lo racconta la nuova Duffel Bag, il classico borsone da viaggio reinterpretato, il cui prototipo è sviluppato nella sede di Valvigna, in Toscana, la fabbrica-giardino immaginata dall’architetto Guido Canali che custodisce anche gli archivi del marchio.
È il secondo capitolo della collaborazione tra i due marchi, lanciata lo scorso settembre con una collezione maschile il cui testimonial d'eccezione era Martin Scorsese. Ora, per la prima volta, comprende anche una collezione donna.
Intervista con i fondatori del brand che ha scelto di saltare l’ultimo giro delle sfilate maschili e realizzare un video (e una collezione) che parla di rapporto con il corpo e del potere terapeutico dell’allenamento. Una scelta che ha che fare con l’essere indipendenti e, seppur con molte difficoltà, liberi.
Interamente in bianco e nero, è ispirata alla scena artistica degli anni Settanta ed è stata ideata dal Direttore Creativo Alessandro Michele e fotografata da Drew Vickers.
Dopo le riuscite campagne di marketing dell’ultimo settimana, lo stilista nordirlandese ha fatto il suo debutto da Direttore creativo con una collezione che setta l’inizio del nuovo corso alla sua maniera.
Ma ovviamente non ha alcuna intenzione di smettere di lavorare: resterà global editorial director di Vogue e la global chief content officer di Condé Nast.
Quest'anno l'evento dedicato alla letteratura ha scelto gli spazi verdi di diverse città internazionali.
Il weekend lungo dedicato alle collezioni maschili, sempre più ristretto e sempre meno affollato, racconta bene la bizzarra situazione della moda oggi, che sembra non voler più lanciare grandi messaggi ma nascondersi nei vestiti che produce. Segno di tempi complicati o irrilevanza?
I Guest Designer di questa edizione – Homme Plissé Issey Miyake, Niccolò Pasqualetti e Post Archive Faction – sono tre diversi esempi di come oggi i marchi, sia quelli con un heritage alle spalle che quelli di nuova generazione, provano a raccontarsi in un panorama sempre più difficile.
La campagna, affidata al fotografo Vito Fernicola, ha come protagonista la top model Natasha Poly.
Se state pensando di acquistarla, sappiate che è molto usurata, piena di lesioni e visibilmente invecchiata.
Nella campagna "Craft is Our Language", realizzata per festeggiare i 50 anni dell'intrecciato.
Debutta con la collezione maschile il prossimo 27 giugno, ma sarà responsabile anche delle linee Haute Couture e delle collezioni femminili.