In pochi al pari di Sally Rooney hanno poi avuto la forza di comunicarci, con tutta l’intensità della loro penna, quanto dietro a un viso normale, a un’espressione normale, a un corpo normale, si nascondano in realtà anime uniche. È accaduto in Persone normali, pubblicato il 28 agosto del 2018 e inserito ora, sempre da Literary Hub, in un’ulteriore lista di 19 libri su cui le opinioni sono state discordanti. Quelli che hanno fatto versare lacrime ad almeno uno della loro redazione, che lo hanno tormentato nel sonno come Il mio anno di riposo e oblio di Otessa Moshfegh. Amati, sospesi sul comodino in attesa di trovare il tempo per terminarli. E poi consumati. È il caso tra questi, di C, di Tom McCarthy, La donna del piano di sopra di Claire Messud e Nel mondo a venire, acclamato romanzo di Ben Lerner. E ancora con Sing Unburied Sing, grazie a cui Jesmyn Ward ha vinto il National Book Award e con L’idiota di Elif Batuman, collaboratrice del New Yorker che ruba i suoi titoli a Dostoevskij.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.