Hype ↓
01:20 sabato 19 luglio 2025
Massive Attack, Brian Eno, Fontaines D.C. e Kneecap hanno formato un’associazione per difendere gli artisti pro Palestina L'obiettivo è difenderli dalle minacce e dalle cause legali, soprattutto le band e i musicisti più giovani.
È morto lo scrittore di culto Gilberto Severini Nel 2011 era arrivato tra i finalisti allo Strega con il libro "A cosa servono gli amori infelici".
I due maggiori premi letterari giapponesi quest’anno non sono stati assegnati perché non c’erano romanzi abbastanza belli I prestigiosi premi Akutagawa e Naoki, da regolamento, hanno deciso di saltare l’annata perché nessun candidato meritava di essere premiato.
Adolescence è la serie più vista nel 2025 su Netflix, persino più di Squid Game La serie inglese domina la classifica dei contenuti originali più visti, confermandosi così l'evento televisivo dell'anno.
I meme e le fake news sul cold kiss-gate, la coppia di amanti beccata al concerto dei Coldplay, sono fuori controllo Andy Byron e Kristin Cabot, loro malgrado, sono diventati la coppia più famosa di tutta internet.
In Giappone hanno organizzato un torneo di Tekken 8 per gli anziani delle case di riposo Otto partecipanti, tra i 60 e i 90 anni, che hanno dimostrato inaspettato talento videoludico.
Zadie Smith farà il suo esordio da cantante nel nuovo album di Blood Orange Per ascoltarla dovremo aspettare il 29 agosto, data di uscita di Essex Honey.
L’Odissea di Nolan esce tra un anno ma la prevendita dei biglietti è già partita e ci sono anche i primi sold out Negli Usa e in Inghilterra le sale IMAX hanno finito i biglietti, a un anno esatto dall'uscita del film.

Un’intervista a Jennifer Egan, premio Pulitzer 2011

14 Dicembre 2011

Jennifer Egan, scrittrice classe 1962 nativa di Chicago, da poco fresca di pubblicazione in Italia (il libro si chiama Il tempo è un bastardo, minimum fax), è anche l’ultima vincitrice del Premio Pulitzer e National Book Award per la narrativa. Un estratto del romanzo in questione, il capitolo “Sai che m’importa”, è stato pubblicato sull’ultimo numero di Studio, ancora in edicola e libreria. Oggi è apparsa un’interessante intervista di Martina Testa, direttore editoriale proprio di minimum fax, sul sito della casa editrice. La trovate qui, di seguito pubblichiamo alcuni estratti:

Scrivere Il tempo è un bastardo è stato un po’ come lavorare al tempo stesso su un romanzo e su dei racconti: l’ho scritto per parti, ma avendo ben chiaro in testa che quelle parti sarebbero confluite a formare un unico libro. All’inizio non mi ero resa conto che ne sarebbe venuto fuori un libro: mi sembrava di scrivere racconti solo per prendere tempo, per evitare di scrivere un altro romanzo. Ma mi sono accorta che con l’immaginazione tornavo di continuo su quel materiale, e alla fine ho lasciato che la mia curiosità ci entrasse dentro e lo esplorasse fino in fondo. Tutto il processo è stato molto intuitivo.

Anzi, penso che si possa affermare che è la narrativa americana scritta dagli uomini ad aver preso, negli ultimi anni, una direzione più intimista, concentrandosi sull’ambito familiare. Insomma, io a quegli stereotipi non ci credo, però sono convinta che il fatto di aspettarsi che le donne scrivano – o debbano scrivere – in una prospettiva più domestica spesso crei ansia e tarpi le ali a giovani scrittrici che magari avrebbero voglia di parlare di tutt’altro. Io invece le incoraggerei sempre a correre rischi, a essere ambiziose, e a non preoccuparsi di cosa ci si aspetta da loro!

Raramente in quello che scrivo ci sono elementi autobiografici, perché scrivo proprio per evadere dai confini della mia vita, e non riesco a provare questa sensazione se ho in testa me stessa o delle persone che conosco. Forse il personaggio di cui mi sono più divertita a scrivere è stato Bennie Salazar, ma in realtà me la sono goduta parecchio con tutti. Lou è una specie di demonio, ma mi è piaciuto da morire scrivere di lui. Spesso i miei preferiti sono i personaggi maschili, perché sono quelli che sento più lontani da me. Comunque, credo di non essermi mai divertita tanto a scrivere un libro quanto stavolta.

Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.