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07:26 lunedì 17 novembre 2025
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.

Di cosa si è parlato questa settimana

Murales di cui nessuno sentiva il bisogno, scioperi che nessuno aveva previsto, sentenze che nessuno capisce e le altre notizie degli ultimi giorni.

15 Luglio 2023

Polemiche – Facci non foste a viver come bruti
Filippo Facci ha detto che adesso è rovinato: senza quel contratto in Rai, saltato a causa di un disgustoso articolo da lui scritto su Libero sulla vicenda che vede Leonardo Apache La Russa accusato dello stupro di una ragazza, è sul lastrico. Curioso come una persona, un giornalista, da molti conoscenti, amici e familiari (corsi in suo soccorso in questi giorni, producendosi in assoluzioni goffe quando non proprio patetiche) considerato persino un intellettuale, che si è dimostrato incapace di empatia nei confronti di una – presunta: siamo garantisti pure noi – vittima, ora che nel ruolo della vittima ci si sente lui, pretenda per sé quella stessa empatia. Forse Facci se ne ricorderà quando inizierà a scrivere il prossimo articolo. Conoscendolo, probabilmente no.

Ucraina – Muro e puro
Chissà quanto bisogno avevano i cittadini di Mariupol, città ucraina occupata dai russi, che uno street artist italiano venisse da loro a spiegare a loro la loro storia. I lavori sporchi sono tali, ma qualcuno deve pur farli: il compito ha deciso di assolverlo Jorit, ultimo discendente della dinastia italiana di artisti duri e puri che non hanno paura della verità scomoda. Anche se questa verità è la più trita propaganda filorussa e criptoputiniana, tirate sul Donbass e la Nato e il nazismo ucraino che sentiamo ripetere ogni giorno dallo scorso 24 febbraio. Ma Jorit sembra convinto e, si sa, la convinzione per un artista è tutto. Magari cambierà idea quando i russi completeranno la loro opera, quella della distruzione di Mariupol, abbattendo anche il palazzo sul quale lui ha disegnato la sua ennesima facciona.

Cronaca – 30 anni e 10 secondi
Come ogni settimana in Italia, siamo finiti a discutere di violenza di genere e, nello specifico, di due sentenze che dimostrano come il nostro Paese sia profondamente arretrato su questo tema. Tra il giudice che ha stabilito che una “palpata” durata meno di dieci secondi – dove per palpata si intende una mano infilata nelle mutandine – di un uomo adulto a una minorenne non sia violenza perché troppo breve e quello che invece ha ritenuto che l’omicida reo confesso di Carol Maltesi fosse stato «usato e messo da parte» dalla vittima, definita «una ragazza giovane e disinibita», decidendo di condannarlo a 30 anni invece che all’ergastolo, hanno il sapore amarissimo delle sconfitte. Per tutti.

Cinema – Hollywood Babylonia
Mentre sono arrivate le nomination agli Emmy (con Succession che ha già incassato un record: è la prima serie con tre candidati al premio per miglior attore protagonista nello stesso anno), venerdì 14 luglio è ufficialmente iniziato il più grande sciopero degli attori hollywoodiani da quarant’anni a questa parte. Come annunciato dal sindacato Sag-Aftra (la cui presidentessa è Fran Drescher, la protagonista della sitcom La tata), cessano immediatamente le attività di oltre 160 mila tra attori e attrici, che si uniscono ai colleghi autori e sceneggiatori, sul piede di guerra ormai da mesi. Anche il cast di Oppenheimer, il nuovo film di Christopher Nolan che sta ottenendo ottime recensioni, ha abbandonato il red carpet dell’anteprima di Londra «per andare a scrivere i cartelli di protesta», come ha spiegato alla platea lo stesso Nolan.

Cronaca – Cenere degli stracci
Qualcuno ha dato fuoco all’opera di Michelangelo Pistoletto a Napoli e il gesto è diventato immediatamente virale sui social, soprattutto tra gli addetti ai lavori che si sono scatenati in meme ipercolti il cui picco è stato forse raggiunto dal gioco sull’assonanza tra Deleuze e doloso (eccolo). Si evince che il mondo dell’arte italiano non ha sofferto più di tanto per la perdita di quest’opera, almeno a giudicare dall’entusiasmo con cui è stato ricondiviso il post che segnala come l’incendio abbia trasformato un discutibile Pistoletto in un originale Mario Merz. A rendere tutto ancora più tragicomico ci si è messa la moglie dell’artista, che ha commentato così: «È stato un femminicidio». «Sono d’accordo con lei», ha detto Pistoletto a Repubblica.

Letteratura – Il sipario
La sua stessa vita è stata una peripezia letteraria, anche se ultimamente ne parlava sempre meno (ma c’è un libro che la racconta: Nome in codice: Elitar 1 di Ariane Chemin). Ha scritto romanzi elitari diventati fenomeni pop, raccontava storie di frivolezza e malessere, era realista e metafisico: come ha scritto qui Francesco Longo, Milan Kundera è stato lo scrittore degli opposti che solo nei suoi scritti trovavano modo di convivere. Ma è stato anche lo scrittore di chi non legge: trovate una persona che nella vita ha letto pochissimi libri, molto probabilmente vi dirà che L’insostenibile leggerezza dell’essere (uno dei bestseller italiani più inaspettati di sempre) è il suo romanzo preferito.

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Dichiarazioni modificate e interviste inventate, un ben tornato alle care vecchie fake news.

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I miliardari della Silicon Valley sono convinti che Greta Thunberg sia l’Anticristo, per davvero

Soprattutto ne è convinto il loro maschio alfa Peter Thiel, che alla questione ha anche dedicato un ciclo di conferenze. Secondo lui, tutti i mali del mondo sono riassunti nelle parole, opere e missioni di Thunberg.

Le aziende di Big Tech stanno investendo nella creazione di neonati “di design”, cioè geneticamente modificati

I miliardari della Silicon Valley hanno deciso che quello di cui l'umanità ha bisogno è una formula per creare “neonati potenziati”.

La tecnologia ha trasformato l’essere genitori nel mestiere più solitario e ansiogeno di tutti

Nel momento in cui la comunità è stata rimpiazzata da app e device, la genitorialità è diventata missione impossibile e merce preziosissima per le aziende, come racconta la giornalista Amanda Hess nel suo libro Un'altra vita.

Un imprenditore ha speso un milione di dollari per promuovere una collana AI a New York e tutte le sue pubblicità sono state vandalizzate

Avi Schiffman voleva far conoscere il suo prodotto ai newyorchesi. Che gli hanno fatto sapere di non essere interessati all'amicizia con l'AI.