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Anche il Vaticano ha recensito entusiasticamente il nuovo album di Rosalía José Tolentino de Mendonça, prefetto per il Dicastero per la Cultura e l’educazione del Vaticano, ha definito Lux «una risposta a un bisogno profondo nella cultura contemporanea».
La nuova funzione di geolocalizzazione di X si sta rivelando un serio problema per i politici Non è facile spiegare come mai i più entusiasti sostenitori di Donald Trump postino dall'India o dalla Nigeria, per esempio.
Gli Oasis hanno detto che adesso che il reunion tour è finito si prenderanno una pausa di riflessione Ovviamente, sono già partite le indiscrezioni: si separano di nuovo? Faranno un nuovo tour? Stanno lavorando a un nuovo album?
Il Grande Museo Egizio di Giza ha appena aperto ma ha già un grave problema di overtourism A nulla è servito il limite di 20 mila biglietti disponibili al giorno: i turisti sono già troppi e il Museo adesso deve trovare una soluzione.
È morto Jimmy Cliff, l’uomo che ha fatto scoprire il reggae al mondo Aveva 81 anni e senza di lui non sarebbe esistito il reggae per come lo conosciamo oggi. Anche Bob Marley deve a lui il suo successo.
Gli elettori di Ompundja, Namibia, sono così contenti del consigliere regionale Adolf Hitler Uunona che lo rieleggeranno Si vota il 26 novembre e il politico dallo sfortunato nome è praticamente certo di essere rieletto nel consiglio regionale dell'Oshana.
Edoardo e Angelo Zegna: la quarta generazione della famiglia Zegna diventa Co-Ceo del brand Ermenegildo Zegna, nipote del fondatore del marchio, si sofferma sull'importanza come leader del guardare avanti impegnandosi a formare la prossima generazione di leadership
Dopo la vittoria del Booker, le vendite di Nella carne di David Szalay sono aumentate del 1400 per cento  Nel gergo dell'industria letteraria si parla ormai di Booker bounce, una sorta di garanzia di successo commerciale per chi vince il premio.

Le trilogie funzionano coi libri e non al cinema

12 Ottobre 2017

Le trilogie abbondano al cinema e nella letteratura. L’esempio più celebre è Il Signore degli anelli: il capolavoro di J. R. R. Tolkien consta di tre libri, La compagnia dell’anello, Le due torri, Il ritorno del re, pubblicati a pochi mesi l’uno dall’altro, tra l’estate del 1954 e l’autunno del 1955, anche se nelle edizioni moderne spesso sono venduti in un unico volume; e a quasi mezzo secolo di distanza Peter Jackson li ha portati al cinema nello stesso formato. Altri casi di trilogie di film stranote sono Matrix (cioè Matrix, Matrix Reloaded e Matrix Revolutions), la trilogia del Cavaliere oscuro di Christopher Nolan, per non parlare di Star Wars, che procede a forza di trilogie, o dell’indimenticabile Padrino. Quanto ai libri, la trilogia è un formato che abbonda soprattutto in fantasy e fantascienza:  come nel caso dei bestseller di Philip Pullman (La bussola d’oro, La lama sottile e Il cannocchiale d’ambra), della serie di Hunger Games, scritto da Suzanne Collins, che ha due sequel, La ragazza di fuoco e Il canto della rivolta. Però non mancano altri esempi, a tutti i livelli, da Cinquanta Sfumature alla cosiddetta “trilogia di Zuckerman” di Philip Roth, passando per la trilogia Millennium di Stieg Larsson (certo, si potrebbe obiettare che quella di Roth non è una trilogia in senso classico, perché si tratta di tre romanzi ben distinti dove ricorre uno stesso personaggio, però neanche quella di Tolkien è una trilogia in senso classico, visto che Il signore degli anelli fu scritto in un unico momento e pubblicato in tre parti per ragioni pratiche).

libri film trilogie

Kaylin Walker, un’esperta di statistica, ha però notato una differenza interessante: mentre le trilogie di libri tendono a migliorare, quelle di film tendono a peggiorare. In altre parole, nelle serie di libri, il secondo tende a essere migliore del primo e il terzo migliore del secondo, mentre nelle serie di film c’è una dinamica contraria. La studiosa, che ha scritto un post sul suo blog, non si basa sui propri gusti personali, ma sui dati che ha trovato in rete. Infatti ha esaminato il successo riscosso da alcune delle trilogie più celebri su Goodreads (per i libri) e Imdb (per i film): come si può notare confrontando questi due grafici, è evidente la parabola discendente tra i film, in netto contrasto con quella ascendente per i libri. Resta da chiedersi il perché: Walker, che si occupa di numeri e non di critica, non avanza ipotesi; però forse per ottenere una risposta basta rivedersi Matrix Revolutions.

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