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21:58 sabato 15 novembre 2025
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.

I ladri del Louvre sono stati catturati anche perché hanno lasciato indietro un sacco di indizi, tra cui dei guanti, un casco, un gilet catarifrangente, una fiamma ossidrica e un walkie-talkie

Un sospettato è stato fermato all'aeroporto Charles de Gaulle mentre tentava di partire per l'Algeria, l'altro mentre si preparava a partire per il Mali.

27 Ottobre 2025

Due ladri (o presunti tali) della banda del colpo al  Louvre sono stati arrestati mentre cercavano di lasciare il Paese. Sono due uomini sulla trentina di Seine-Saint-Denis, nella periferia a nord-est di Parigi e sono stati rintracciati grazie a più di 150 campioni di Dna che la banda ha lasciato dietro di sé durante la fuga. Tra questi sono state trovate impronte digitali su guanti, un casco, smerigliatrici angolari, una fiamma ossidrica, un giubbotto catarifrangente e un walkie-talkie. Un casco in particolare presentava tracce di DNA corrispondenti a quelle di uno dei sospettati arrestati. I video di sorveglianza registrati all’interno del museo e lungo la via di fuga hanno poi aggiunto un riscontro digitale agli indizi fisici. Le telecamere a circuito chiuso e quelle stradali hanno successivamente seguito la fuga a bordo di scooter lungo strada che costeggia la Senna.

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Un sospettato è stato fermato all’aeroporto Charles de Gaulle mentre tentava di imbarcarsi su un volo per l’Algeria, l’altro è stato fermato nella periferia di Parigi mentre si preparava a partire per il Mali. Gli arresti sono stati effettuati dopo un’intensa indagine condotta da oltre 100 agenti dell’unità speciale Brigade de Répression du Banditisme (BRB). Sebbene i sospettati siano ora in custodia, le autorità sottolineano che i gioielli rimangono in gran parte non recuperati (solo la corona dell’Imperatrice Eugenia è stata trovata perché abbandonata durante la fuga). Come scrive Le Monde, la procuratrice di Parigi Laure Beccuau, non è contenta della prematura divulgazione degli arresti su diversi media, affermando che «potrebbe solo compromettere il lavoro degli investigatori mobilitati per recuperare i gioielli rubati e arrestare tutti i colpevoli» in quanto mettono in allarme tutti gli altri complici.

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Nel frattempo, il Louvre ha riaperto, ma la Galleria Apollo, presa di mira, rimane chiusa mentre proseguono i lavori di revisione della sicurezza. Dei gioielli rubati non ci sono ancora tracce e, il ministro degli Interni francese, Laurent Nuñez durante un’intervista rilasciata dal settimanale francese La Tribune Dimanche ha espresso tutta la sua preoccupazione perché «purtroppo il bottino viene spesso nascosto all’estero. Spero che non sia così, rimango fiducioso» affermando anche che il furto sembrava essere stato compiuto da un gruppo criminale organizzato, ma aggiungendo che «i ladri alla fine vengono sempre catturati».

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Persino la ministra della Cultura francese ha ammesso che i ladri che hanno rubato i gioielli dal Louvre sono stati «molto professionali»

Una sconsolata Rachida Dati ha dovuto ammettere che i ladri hanno agito con calma, senza violenza e dimostrandosi molto esperti.

L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità

«È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.

Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste

È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.

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