Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
La rassegna di Studio per il weekend
Couch surfing a Teheran, il futuro di Saul Goodman, la storia di persone che non si riposano mai, una discussione su Maometto scaturita da Wikipedia: storie e racconti da non perdere.

Tra i pezzi migliori di questa settimana, di sicuro una storia che cambierà per sempre la vostra idea di sonno, ma non solo: anche la storia del movimento per i diritti degli uomini (non delle donne, è una cosa che esiste davvero) e, come ogni, sabato un bel po’ di storie e voce da gustarsi con calma al riparo da questo gelo di fine gennaio.
“Breaking Bob: With Better Call Saul, Odenkirk Steps Into the Spotlight” – Vulture
Bob Odenkirk è un comico americano, ha lavorato per i Simpson e molti altri show ma è diventato famoso al grande pubblico solo con il personaggio Saul Goodman di Breaking Bad. Che quest’anno avrà una serie tutta dedicata, Better Call Saul. Ma Bob è pronto per tutta questa fama?
“Should Wikipedia Depict Muhammad? How Editors Responded to Charlie Hebdo” – Gawker
Una discussione tra editor di Wikipedia che dura da parecchi anni: pubblicare o non pubblicare disegni che rappresentano Maometto?
“The Aging of Abercrombie & Fitch” – Bloomberg
Sul lento (ma nemmeno tanto) declino di Abercrombie&Fitch e del suo Ceo.
“Mad Men” – Mother Jones
La storia di Warren Farrell, ex studioso femminista diventato paladino del movimento per i diritti dell’uomo, da sempre – questo è quel dice – vessato dalle donne. La storia di un uomo, la storia di un gruppo di uomini.
“Wake No More” – Matter
Virgina Hughes racconta le vite di alcune persone affette da ipersomnia, una condizione per cui si può dormire anche 50 ore di seguito e non sentirsi comunque riposati. Inferni personali, testimonianze e la ricerca di una cura.
“The Fight to Save Japan’s Young Shut-Ins” – The Wall Street Journal
«Hikikomori» è una parola giapponese che indica una forma di sociopatia che porta chi ne soffre a non essere in grado di uscire di casa. Nel paese di Tokyo è un problema così serio da richiedere un programma volto a contrastare il fenomeno.
“This short story is the most powerful defense of universal health care you’ll read today” – Qz
L’arte, semplicissima e grandiosa, di salvare una vita. Un racconto (inventato) della scrittrice Chimamanda Ngozi Adichie in ricordo del pediatra e ministro (vero) che cambiò per sempre il destino della Nigeria.
“A Free Couch To Crash On In Iran” – The World Post
Andare in Europa è difficile, ospitare un europeo è relativamente facile. Come il couch surfing è diventato popolare tra i giovani di Teheran.
Immagine: particolare della redazione parigina dell’International New York Times (Guillaume Belvèze)

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.