Da classici come Tutti gli uomini del Presidente alla miniserie Hbo White House Plumbers, la storia del Watergate ha mantenuto intatto il suo fascino nonostante i tanti adattamenti usciti negli anni.
Il suo carisma compensa la sciatteria del documentario Netflix che ne racconta la storia, tipicamente americana, e l'innamoramento per la diva delle dive.
L'ossessione quasi religiosa per l'agricoltura rurale, portata avanti quasi sempre da chi di agricoltura rurale non sa nulla, è solo l'ennesima prova della maniera distorta in cui discutiamo di ambiente, sostenibilità e transizione ecologica.
Nel suo ultimo libro lo scrittore racconta la vicenda che lo ha visto prima accettare e poi rifiutare la parte di protagonista nella scena di sesso di un video d'arte olandese, fatti che secondo molti segnano l'avvenuta trasformazione da idolo a zimbello.
Per cinquant'anni venduto come il "diario di una giovane tossicodipendente", il libro in realtà è il frutto della fantasia, dell'ambizione e della spregiudicatezza di una donna della middle class religiosa, Beatrice Sparks.
Un estratto da La macchina del caos di Max Fisher, appena arrivato in Italia grazie a Linkiesta Books: in questo paragrafo, l'autore racconta le origini del tasto Mi piace, l'innovazione che ha cambiato prima i social, poi il mondo e alla fine la psiche collettiva.
Cosa abbiamo letto a maggio in redazione.
L’uscita del suo nuovo disco, Innocente, ha riacceso la discussione attorno a una delle figure più polarizzanti della scena musicale italiana, un rapper controverso ma indiscutibilmente bravo.
La serie più importante degli ultimi anni è finita, agli orfani resta la nostalgia e la riflessione per tutto quello che è stata: commedia e tragedia, Shakespeare e Black Mirror, satira anticapitalista ed elegia funebre del secolo americano.
Il suo nuovo film, Rapito, presentato a Cannes e appena arrivato nelle sale, è un manifesto di sfiducia contro ogni istituzione: famiglia, comunità, Chiesa e Stato.