La serie più importante degli ultimi anni è finita, agli orfani resta la nostalgia e la riflessione per tutto quello che è stata: commedia e tragedia, Shakespeare e Black Mirror, satira anticapitalista ed elegia funebre del secolo americano.
Il suo nuovo film, Rapito, presentato a Cannes e appena arrivato nelle sale, è un manifesto di sfiducia contro ogni istituzione: famiglia, comunità, Chiesa e Stato.
Vita, morte e carriera del Lucifero del cinema americano, leggenda della cultura underground, autore di alcuni dei film più tormentati e indecifrabili nella storia della Settima Arte.
Il curatore Urs Stahel ci racconta Visual Spaces of Today, prima antologica italiana dedicata al fotografo, in programma fino al 7 gennaio 2024 alla Fondazione MAST di Bologna.
Slam Jam continua con la sua celebrazione della musica: dopo i CCCP, è il turno del seminale gruppo bolognese.
Minimum Fax ha appena pubblicato la raccolta di racconti dello scrittore californiano, un oggetto letterario unico che mescola diario di viaggio, saggio, fiction e autofiction.
Dopo YouTube e ancora di più degli altri social, la piattaforma porta al limite il modo in cui parliamo di morte, mescolando gli eventi traumatici alle sponsorizzazioni.
A Cannes sono stati presentati i primi due episodi della serie di Sam Levinson e The Weeknd, una delle più controverse e detestate della storia recente della tv, anche se non si capisce bene perché.
Mentre a Cannes i film americani più attesi sono quelli diretti o interpretati da ultraottantenni, in America si celebra il funerale della gioventù hollywoodiana: lo young star power, a quanto pare, non esiste più.