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04:54 sabato 15 novembre 2025
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.

Le celebrity e le elezioni americane 2020

Tra finanziamenti e una serie infinita di endorsement all'uno o all'altro candidato, alcuni articoli per capire l'importanza che Hollywood ha avuto nella campagna elettorale.

di Studio
31 Ottobre 2020

Il prossimo 3 novembre gli Stati Uniti sceglieranno chi votare tra il repubblicano e presidente uscente Donald Trump e il democratico Joe Biden. Nel Golden State, roccaforte democratica, Biden – secondo gli ultimi sondaggi – sarebbe avanti di qualche punto sul ​​suo avversario: i californiani da soli con i loro voti non possono determinare il risultato delle elezioni, ma le loro donazioni finanziarie pesano molto a livello nazionale e persino la Bbc afferma di non aver mai visto un attivismo tanto intenso da parte del mondo di Hollywood. Tra i post pro Biden di Madonna, Taylor Swift, Tom Hanks e George Clooney, gli attori di serie e sit-com famose come Seinfeld, Happy Days e The West Wing che hanno organizzato incontri in rete a sostegno del candidato, e una mobilitazione che coinvolge anche autori, registi, produttori e agenti, le ultime settimane sono state caratterizzate da una serie di endorsement e condivisioni che soprattutto a noi al di qua dell’Atlantico è sembrata infinita. Intanto 50 Cent ha ritirato il suo appoggio a Trump, Lil Wayne è sicurissimo, Selena Gomez e Tyler, The Creator voteranno per la prima volta in assoluto, anche Ryan Reinolds ha postato la foto con la moglie, e non è chiaro perché Blacke Lively si sia disegnata un paio di sandali di Louboutin con il pennello di Picsart. Ma Trump è imprevedibile, come del resto lo è stato il 2020 fino a questo momento. «Non si sa quanto l’endorsement delle celebrity possa davvero influire sulla scelta di Biden», ha scritto la Bbc. E neanche noi sappiamo niente, se conosceremo il futuro presidente degli Stati Uniti già il 4 o il 5 novembre, se il voto per posta causerà ritardi. Nell’attesa, abbiamo raccolto un po’ di letture che spiegano perché, questa volta, il ruolo delle celebrity nelle elezioni potrebbe rivelarsi più significativo del solito.

US election 2020: Will celebrity endorsements help Joe Biden?Bbc News
Nel mese di ottobre molti degli elettori più famosi del Paese, tra cui Taylor Swift, Madonna, Cardi B, Tom Hanks, George Clooney e Dwayne Johnson (The Rock), l’uomo americano più seguito su Instagram, si sono pubblicamente schierati – alcuni, come The Rock, per la prima volta nella loro vita – dichiarando il loro sostegno a Joe Biden e Kamala Harris. Il problema è: a prescindere dai follower (Taylor Swift, ad esempio, ne ha 140 milioni, The Rock 202 milioni) quanto davvero le celebrity hanno il potere di influenzare chi va a votare? Come spiega la Bbc, questa volta ci sono alcuni motivi per pensare (e sperare) che un endorsement così massiccio potrebbe funzionare.

Which celebrities are supporting Trump and Biden in the US election?The Independent
Quest’anno molte più celebrity del solito hanno rivelato pubblicamente per chi voteranno: sull’Independent Isobel Lewis ha stilato una lista molto precisa e approfondita di chi vota chi. Abbiamo già letto nell’articolo precedente chi sono le star che sosterranno Biden, qui possiamo scoprire chi sono quelli e quelle che voteranno per Trump, dalla star di Clueless Stacey Dash a Lil Pump, il rapper di “Gucci Gang”.

Why Celebrities Are Wearing Hot Pink SuitsThe New York Times
Nel 2016, poco prima delle elezioni, sui social avevano iniziato a circolare gli hashtag #wearwhitetovote e #pantsuitnation che invitavano a votare in tailleur bianco per mostrare il proprio sostegno a Hillary Clinton. Nel 2020 è nato un altro movimento incentrato sulle donne, il voto, l’empowerment e i social media. #ambitionsuitsyou esorta le donne a indossare un completo fucsia per dimostrare la propria forza e determinazione ed è stato subito rilanciato da alcune celebrity (e da Hillary Clinton stessa). Sul New York Times Vanessa Friedman ha espresso tutte le sue perplessità nei confronti dell’iniziativa.

Rappers Showing Support for President Trump in 2020XXL Mag
Partendo dal caso 50 cent, che il 24 ottobre ha pubblicamente rinnegato il suo supporto a Donald Trump – «Non mi è mai piaciuto», ha scritto su Instagram – questo articolo elenca tutti i rapper che nel 2020 hanno detto di supportare Trump, da Kanye West (a cui, come sappiamo, sarebbe molto piaciuto diventare lui stesso presidente) a Lil Wayne.

Cardi B’s support for Joe Biden is part of her long history of being politically outspokenWashington Post
Anche molto prima di intervistare personalmente Joe Biden per la cover story di Elle di agosto, la rapper Cardi B era solita esprimere con decisione e chiarezza le sue posizioni politiche. Il Washington Post ha elencato i momenti degli ultimi anni in cui la star si è schierata pubblicamente, a partire dal 2016, quando suggerì ai suoi fan di votare per “Daddy Bernie”.

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