Cose che succedono | Personaggi

50 Cent ha ritirato il suo endorsement a Donald Trump

Eppure 50 Cent sembrava abbastanza deciso. Il suo voto alle prossime elezioni presidenziali del 3 novembre sarebbe andato sicuramente a Donald Trump, anche se in passato la simpatia del rapper non sembrava proprio indirizzata verso il candidato repubblicano e presidente uscente. Come aveva spiegato su Instagram la settimana scorsa, dopo aver appreso del piano tasse previsto dal programma di Joe Biden, che ha proposto di aumentare le tasse a chi guadagna negli Stati Uniti più di 400 mila dollari all’anno (Fifty rientra ovviamente nella categoria), il rapper e produttore avrebbe supportato Donald Trump: «Non voglio essere 20 Cent». Ma sabato 24 ottobre, al termine di una puntata del Tonight Show Starring Jimmy Fallon, con ospite la sua ex ragazza, la comica e scrittrice Chelsea Handler, ha ritirato l’endorsement: «Trump non mi è mai piaciuto», ha scritto.

Il rapper ha infatti ripostato un video dell’apparizione della sua ex fidanzata nel programma di Fallon, in cui Handler ha parlato del sostegno del suo ex al presidente. «Hai sentito del mio ex, vero? E il suo sostegno a Donald Trump? Dice che non vuole pagare il 62 per cento di tasse, che tra l’altro non è quello sancito dalla proposta di Biden. Non ha proprio capito niente», ha detto, spiegando quanto sia pericoloso che una persona influente come Fifty possa endorsare Trump, facendosi tra l’altro promotore pure di una bugia.

Intanto, The Donald ha ritwittato la copertina del New York Post che sbandierava l’apparente supporto di 50 Cent (d’altronde alla giornalista della Nbc Trump aveva detto che ritwitta quasi tutto, e lei gli aveva ricordato che «non è lo zio pazzo, ma il presidente americano»). E 50 Cent, che nel frattempo è stato fortemente criticato, ha cambiato idea. Condividendo la clip della ex sul suo profilo Instagram ha scritto: «Fuck Donald Trump, non mi è mai piaciuto. Per quanto ne so, mi ha incastrato e ha fatto uccidere il mio amico Angel Fernandez, ma questa è storia. LOL».