Cose che succedono | Cronaca

Armie Hammer non sarà processato per violenza sessuale

La procura di Los Angeles ha deciso di archiviare l’accusa di violenza sessuale nei confronti dell’ormai ex attore Armie Hammer. La decisione è stata annunciata mercoledì 30 maggio, come riporta il New York Times, in una conferenza stampa che diventa così l’ultimo capitolo di una delle più incredibili e inquietanti vicende della storia recente di Hollywood (ne avevamo parlato approfonditamente qui e qui). Una storia cominciata nel 2021, quando una donna aveva accusato Hammer di averla violentata nell’aprile del 2017. Dopo questa accusa, la polizia di Los Angeles aveva fatto partire un’indagine, Hammer aveva dichiarato che tutti i rapporti sessuali che aveva avuto nella sua vita erano stati consensuali, altre donne si erano fatte avanti con accuse simili.

La procura di Los Angeles ha spiegato, tramite l’addetta stampa Tiffiny Blacknell, che il caso Hammer è stato archiviato a causa di «mancanza di prove» necessarie a sostenere la tesi della sua colpevolezza in sede processuale. Tutto sarebbe dovuto alla «complessità» della relazione che Hammer aveva con Effie, il nickname su Instagram della donna che lo aveva accusato (all’inizio proprio su Instagram, dalla pagina House of Effie). Non è stato possibile, stando a quanto dichiarato dagli inquirenti, confermare che i rapporti tra Hammer e Effie fossero stati «non consensuali e forzati». Blacknell ha spiegato che la procura ha preso questa decisione nel rispetto «della responsabilità etica che le impone di perseguire solo le accuse che ritiene possano essere provate al di là di ogni ragionevole dubbio».

Hammer – che in un’intervista ad Air Mail dello scorso febbraio aveva ribadito la sua innocenza ma aveva anche ammesso di essere stato «emotionally abusive» nei confronti delle donne che lo accusavano – ha commentato la decisione della procura con un post su Instagram (l’unico attualmente presente sul suo profilo). Scrive di essere grato per il fatto che si sia finalmente arrivati alla «conclusione che era vero quello che io ho sostenuto dall’inizio di questa storia, ovvero che non c’è stato nessun crimine». Per lui, ora, comincia «quello che sarà un lungo, difficile tentativo di rimettere assieme i cocci della mia vita». Questa ormai conclusa era l’unica indagine nei confronti di Hammer: le accuse mosse nei suoi confronti da altre donne non hanno portato all’apertura di nessun fascicolo. Dopo la notizia, il New York Times ha provato a contattare l’avvocata di Effie, Gloria Allred, che aveva anche organizzato la conferenza stampa del 2021 dalla quale tutta questa storia era cominciata. Allred ha risposto di non essere più la legale di Effie e di non aver dunque nessun commento da fare sulla vicenda.