Cose che succedono | Coronavirus

Come si è trasformato l’aperitivo a Parigi

Sembra che la guerra alla movida da Coronavirus non abbia attecchito solo in Italia, ma che anzi imperversi anche oltre le Alpi. Come raconta il New York Times, infatti, i parigini, dopo più di 50 giorni di quarantena, hanno deciso di riappropriarsi del rito dell’aperitivo all’aperto, anche se i bar sono ancora chiusi. L’apéro, allora, è diventato “apérue”, ovvero aperitivo in strada, sui canali, sui marciapiedi, nei giardini pubblici (i parchi sono ancora chiusi), sulle panchine in riva alla Senna e fuori dai pochi posti aperti che vendono alcolici e cibo da asporto. «Siamo tutti adulti, siamo tutti responsabili, siamo tutti consapevoli di quello che sta succedendo», ha spiegato uno di loro al Nyt, descrivendo l’apérue come un atto di “disobbedienza civile” e una reazione alla gestione del governo dell’epidemia, che in molti considerano catastrofica. «Trattarci come bambini non può funzionare a lungo», ha aggiunto.

Come l’Italia, la Francia sta lentamente emergendo da uno dei lockdown più severi al mondo, due mesi in cui le persone potevano uscire di casa solo compilando dei moduli. Ora, però, mentre la maggior parte delle restrizioni rimangono in vigore, «i francesi stanno testando i limiti di ciò che il governo permetterà, in una continua lotta fra gatto e topo con il governo, che racconta di una relazione insolitamente personale ed emotiva tra l’individuo e lo stato». Come ha spiegato Michel Wieviorka, sociologo che sta scrivendo un libro proprio sul rapporto dei francesi con lo stato, «In Francia lo stato è sacro ed è rimasto monarchico, è trascendente, e quindi ci si aspetta molto da esso. Ma c’è una certa ambivalenza. [I francesi, ndr] vorrebbero che lo stato si occupasse di tutto, ma che allo stesso tempo permettesse loro di decidere ciò che vogliono». Di conseguenza, emergono sempre più zone grigie, «in cui si svolgono negoziati inespressi», ha specificato Wieviorka, «È uno stato molto potente, ma anche uno con il quale è possibile raggiungere un compromesso, quindi i francesi stanno cercando di capire fino a che punto si possono spingere». Così l’aperitivo in strada diventa un fatto politico.