Bulletin ↓
13:29 lunedì 7 luglio 2025
Un ragazzo ha chiesto al Papa di autografargli una carta dei Pokémon e il Papa gliel’ha autografata Il ragazzo ha ovviamente scelto quella raffigurante Popplio, il cui nome inglese ricorda proprio la parola Pope.
C’è un nuovo problema con l’Odissea di Nolan: l’accento americano degli attori Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.
Le acque del mar Mediterraneo ormai sono così calde che nelle mappe satellitari appaiono arancioni L’agenzia spaziale europea ha pubblicato delle mappe impressionanti in cui si vede che in certe zone la temperatura dell'acqua arriva quasi a 30 gradi.
La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino, aprirà la Mostra del cinema di Venezia Protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti, il film sarà in concorso e punterà a vincere il Leone d'Oro.
È morto Michael Madsen, uno degli ultimi cattivi di Hollywood Stroncato da un infarto a 67 anni, è ricordato dal pubblico soprattutto per i cattivi interpretati nell’universo tarantiniano.
Andrea Bajani ha vinto il Premio Strega 2025 con L’anniversario Feltrinelli torna alla vittoria 20 anni dopo l'ultima volta.
La Bbc non ha voluto trasmettere un documentario sui crimini dell’Idf contro i medici di Gaza Documentario che la stessa Bbc aveva commissionato. Si intitola Gaza: Doctors Under Attack e alla fine è andato in onda su Channel 4, tra le polemiche.
Per vincere le elezioni adesso Marine Le Pen punta sull’aria condizionata per tutti Una proposta che ha acceso il dibattito politico, in uno dei Paesi, la Francia, meno climatizzati d'Europa.

Dopo X e Telegram, la Commissione europea adesso sta litigando con TikTok

16 Ottobre 2023

La settimana scorsa la Commissione europea ha aperto formalmente un’indagine sulla scarsissima moderazione dei contenuti sui social, soprattutto Twitter e Telegram, divenuta particolarmente evidente in seguito dopo l’attacco di Hamas a Israele (ne avevamo parlato qui e qui). Considerati i rischi legati alla pubblicazione sui social di contenuti espliciti (in primis la facilità con cui i minori possono accedervi), negli ultimi giorni la Commissione ha esteso l’indagine anche a TikTok e ha stabilito che l’azienda deve migliorare sensibilmente per quanto riguarda il rispetto delle nuove regole europee in merito. Nella comunicazione inoltrata da Thierry Breton, membro della Commissione, all’amministratore delegato di TikTok Shou Zi Chew si legge che l’Unione europea avrebbe le prove per sostenere che Hamas stia sfruttando anche questa piattaforma per diffondere contenuti illegali e disinformazione all’interno dell’Ue.

Nello specifico, la Commissione ha ripreso TikTok per la risposta spesso tardiva nel rimuovere i contenuti che vengono segnalati e una moderazione insufficiente, che dà luogo alla diffusione di contenuti dannosi soprattutto per i giovani che si affidano al social come a una fonte di notizie attendibili. Come nel caso di Twitter, la Commissione ha dato 24 ore di tempo a TikTok per replicare, e la risposta non si è fatta attendere. Secondo il Guardian, TikTok avrebbe dichiarato di aver già provveduto a «implementare in maniera sostanziale le risorse e il personale che si occupa di mantenere la sicurezza e l’integrità della piattaforma». I rappresentanti dicono di aver rimosso mezzo milione di video e aver interrotto circa 8 mila live perché contenevano immagini violente ed esplicite. Tra il nuovo personale assunto da TikTok, ha spiegato l’azienda, ci sarebbero anche moderatori che parlano arabo ed ebraico. La piattaforma ha rassicurato gli utenti che nonostante le restrizioni, che hanno generato non poche critiche nei confronti di Breton, continuerà a promuovere la libertà di espressione nel rispetto dei diritti umani, ma non quando la sicurezza dell’app è messa a rischio, come di fronte alle minacce di terroristi.

L’Unione europea non è l’unica a pretendere una maggiore attenzione nella moderazione dei contenuti da parte dei social media, nelle ultime ore è infatti arrivata la notizia che il governo australiano ha multato Twitter per oltre 380 mila dollari. La piattaforma è ritenuta colpevole di non aver effettuato le dovute indagini in un caso di abusi verso minori, rifiutando di fatto di fornire le informazioni richieste dal governo australiano. Twitter non sarebbe stato in grado di comunicare le misure previste dall’azienda per verificare i casi di abusi sessuali verso minori, né i tempi previsti per queste operazioni, scrive la Bbc. 

Articoli Suggeriti
Il leak del trailer dell’Odissea di Christopher Nolan era ampiamente prevedibile

Il piano era di proiettarlo nelle sale americane per tutto il mese di luglio, ma ovviamente qualcuno ne ha fatto un video con lo smartphone.

Grazie all’accordo tra Netflix e la Nasa ora si potrà fare binge watching anche dell’esplorazione spaziale

Lanci dei razzi, passeggiate nello spazio, la Terra vista dalla Stazione spaziale internazionale: tutto disponibile su Netflix a partire da questa estate.

Leggi anche ↓
Il leak del trailer dell’Odissea di Christopher Nolan era ampiamente prevedibile

Il piano era di proiettarlo nelle sale americane per tutto il mese di luglio, ma ovviamente qualcuno ne ha fatto un video con lo smartphone.

Grazie all’accordo tra Netflix e la Nasa ora si potrà fare binge watching anche dell’esplorazione spaziale

Lanci dei razzi, passeggiate nello spazio, la Terra vista dalla Stazione spaziale internazionale: tutto disponibile su Netflix a partire da questa estate.

Una delle band più popolari su Spotify nell’ultimo mese è un gruppo psych rock generato dall’AI

Trecentomila ascoltatori mensili per i Velvet Sundown, che fanno canzoni abbastanza brutte e soprattutto non esistono davvero.

La storia del turista norvegese respinto dagli Stati Uniti per un meme su Vance sembrava falsa perché effettivamente lo era

Il visto non gli è stato negato per un meme, ma perché ha ammesso di aver consumato stupefacenti.

C’è un sito che usa il riconoscimento facciale per trovare e denunciare i poliziotti violenti

Si chiama fuckLAPD.com, l'ha creato un artista americano per trovare gli agenti che coprono i loro numeri identificativi. 

Adesso anche Wikipedia ha una sezione dedicata ai giochi e all’enigmistica

L'enciclopedia libera si unisce a New York Times, Atlantic, New Yorker e molti altri giornali che in questi anni hanno investito parecchio nella gamification.