Cose che succedono | Coronavirus

A che punto è la sperimentazione dei vaccini in tutto il mondo

Mentre l’Italia ha firmato l’accordo europeo per garantirsi 400 milioni di dosi del vaccino sviluppato a Oxford, nel mondo sono più di 135 i test di sperimentazione attualmente in corso. È una corsa senza precedenti: i vaccini in genere richiedono anni di ricerca e test prima di raggiungere la clinica, ma gli scienziati stanno correndo per produrre un vaccino sicuro ed efficace entro il prossimo anno. D’altra parte in molti sono convinti che il ritorno alla normalità sarà possibile solo una volta che avremo un vaccino. Come spiega il Corriere della Sera, «il vaccino sviluppato dallo Jenner Institute-Università di Oxford consiste in un adenovirus (il virus del raffreddore degli scimpanzé) svuotato del suo patrimonio genetico, quindi privato della capacità di infettare, e riempito della proteina Spike sintetizzata, cioè prodotta chimicamente in laboratorio. La Spike è indispensabile per il Sars-CoV-2 in quanto gli permette di entrare nella cellula umana. Il vaccino ha la funzione di stimolare nell’organismo attaccato dal Sars-CoV-2 la produzione di anticorpi contro la proteina e di prevenire la malattia». Se dovesse superare i test, sarà gratuito come quello anti influenzale e distribuito prima alle categorie a rischio, come gli over 65 e i bambini, quindi al resto della popolazione.

Con una lista molto dettagliata, il New York Times ha riassunto le principali sperimentazioni in corso. I primi test sulla sicurezza del vaccino sull’uomo sono iniziati a marzo, ma la strada è ancora lunga. Alcune prove falliranno e altre potrebbero concludersi senza un risultato chiaro, ma alcuni possono riuscire a stimolare il sistema immunitario a produrre anticorpi efficaci contro il virus. Dei 135 vaccini in sperimentazione, 125 sono fermi ai test preclinici (dove gli scienziati somministrano il vaccino ad animali come topi o scimmie per vedere se produce una risposta immunitaria); 7 sono in Fase 1 (gli scienziati somministrano il vaccino a un piccolo numero di persone per testare la sicurezza e il dosaggio, nonché per confermare che stimola il sistema immunitario); 7 in Fase 2 (gli scienziati danno il vaccino a centinaia di persone divise in gruppi, come bambini e anziani, per vedere se il vaccino agisce diversamente. Questi studi testano ulteriormente la sicurezza del vaccino e la capacità di stimolare il sistema immunitario); 2 in Fase 3 (gli scienziati somministrano il vaccino a migliaia di persone e attendono di vedere quanti si infettano rispetto ai volontari che hanno ricevuto un placebo. Questi studi possono determinare se il vaccino protegge dal Coronavirus) e ancora nessuno in fase finale di approvazione.

Tra questi ci sono i vaccini genetici, ovvero quelli che utilizzano uno o più geni propri del Coronavirus per provocare una risposta immunitaria; i vaccini con vettori virali, che usano un virus per rilasciare geni di Coronavirus nelle cellule e provocare una risposta immunitaria; vaccini a base di proteine, che usano una proteina di Coronavirus o un frammento proteico per provocare una risposta immunitaria (è di questo tipo quello a cui lavorano a Oxford); infine i vaccini che usano una versione indebolita o inattivata del virus e quelli che sono già utilizzati per altri virus e che potrebbero essere efficaci anche contro il Covid-19.