Cose che succedono | Cronaca

Il giorno in cui il mondo ha riscoperto il Blue Screen of Death di Windows

Gli utenti Windows (Bill Gates compreso) lo conoscono e lo temono: è il Blue Screen of Death, lo schermo blu – anche se ora il colore è più azzurro che blu, frutto di un rebranding cominciato con Windows 8 e proseguito fino a oggi, un tentativo di rendere meno terrificante il BSoD aggiungendoci inviti a mantenere la calma e messaggi in forma di emoji – che compare sugli schermi dei pc con sistema operativo Windows quando questo incorre nel cosiddetto fatal error. Oggi, tutti quanti lo conoscono e lo temono: stando a quanto si legge su tutti i giornali, migliaia di dispositivi Windows in tutto il mondo sono fuori uso a causa di un aggiornamento che ha portato a un fatal error e al Blue Screen of Death.

La causa di tutto sembra essere un aggiornamento del software di sicurezza FalconSensor di CyberStrike, fatto confermato dal presidente dell’azienda George Kurtz. Il risultato di questo maldestro aggiornamento: aeroporti fermi, servizi bancari fuori uso, treni bloccati, casse dei supermercati rotte, SkyTg24 che nel Regno Unito non riesce ad andare in onda, servizi sanitari nazionali in diversi Paesi del mondo che devono sospendere le prenotazioni perché i loro siti non funzionano. Con il passare delle ore, il “disservizio” sta diventando un evento storico: c’è chi parla già del «biggest IT outage ever». Al momento pare che non ci sia modo di risolvere il problema da remoto e che l’unica soluzione sia riparare manualmente tutti i computer fuori uso. Potrebbero volerci giorni, nella migliore delle ipotesi. Settimane, nella peggiore.

L’interruzione di servizio ha causato tali e tanti disagi in poche ore che è impossibile anche solo riassumerli. Per rendersi conto dell’enormità del problema, però, basti pensare a quello che sta succedendo negli aeroporti: RyanAir sta avendo moltissimi problemi e ha contattato i suoi clienti per avvisarli di «arrivare in aeroporto con almeno tre ore di anticipo per evitare inconvenienti». L’aeroporto di Berlino ha temporaneamente sospeso tutti i voli, in quello di Melbourne ci sono tantissimi problemi con i check-in, negli Stati Uniti American Airlines, Delta e United Airlines hanno cancellato diversi voli. I meme, ovviamente, già non si contano, anche se forse la testimonianza che resterà del biggest IT outage ever l’ha lasciata un viaggiatore indiano, che su X ha pubblicato la foto del suo boarding pass: «È la prima volta che me lo compilano a mano», ha scritto.