Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
Per chi se li fosse persi
Forse l'ottavo attentatore sta scappando dai suoi compagni dell'Isis, più che dalla polizia. Alcune letture a una settimana da Parigi.

Sono passati otto giorni dagli attentati di Parigi. Lo scorso sabato avevamo deciso di cancellare la rassegna settimanale per dare spazio a due testimonianze da Parigi. Per questo fine settimana, invece, abbiamo deciso di raccogliere alcuni articoli che aiutano a capire l’Isis.
On the run from Isis — Independent
Salah Abdeslam, il terrorista di Parigi attualmente ricercato, forse non sta fuggendo dalla polizia ma dall’Isis. Pare non si sia fatto saltare in aria, disubbedendo agli ordini.
How I escaped from Isis — Daily Beast
Testimonianza in quattro parti di un ex membro del servizio di sicurezza dello Stato islamico. Qui potete leggere la seconda parte, qui la terza e qui la quarta.
Does ISIS really have nothing to do with Islam? Islamic apologetics carry serious risks — Washington Post
Da musulmano, Shadi Hamid, ricercatore della Brookings Institution, dice che è sbagliato negare gli elementi religiosi dell’Isis.
The Doomsday Scam — New York Times
Storia del mercurio rosso, l’elisir di distruzione di massa che affascina l’Isis e altri gruppi terroristi.
Hard-drinking ‘cowgirl’ who became first female suicide bomber in Europe — Financial Times
Ritratto di Hasna Aitboulahcen, la ventiseienne che si è fatta esplodere a Saint-Denis.
What Isis really wants — The Atlantic
Ripescaggio: un’ampia inchiesta sullo Stato islamico, sul suo rapporto con la religione, e sui suoi obiettivi
Why Paris Became the Jihadi Jackpot — The Nation
C’è qualcosa di molto potente nell’idea di Parigi, scrive Natasha Lehrer, inglese parigina d’adozione.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.