Attualità

Per chi se li fosse persi

Gli iceberg e il clima terribile che ci attende, il Russiagate e la rilevanza culturale dell'avocado, come fare un Martini perfetto e le più belle capre mai fotografate: il meglio della settimana.

di Studio

Iceberg

Una delle notizie che hanno dominato la settimana è senz’altro quella dell’iceberg Larsen C, uno dei più grandi mai osservati, che si è staccato dal continente antartico, ponendo ancora una volta domande su quanto sia grave il fenomeno del riscaldamento climatico. Proprio qualche giorno prima il New York aveva pubblicato una storia di copertina dedicata al global warming che ha fatto molto discutere a causa dei suoi toni, tanto che qualcuno l’ha definito “global warming porn”, una sorta di pornografia dei cambiamenti climatici. Un altro tema di cui s’è parlato sono le accuse, rivolte all’amministrazione Trump, di collusione con il Cremlino: visto che i giornali americani hanno dato molto spazio alle email rese pubbliche dal figlio di presidente, pubblichiamo un video di Vox che spiega perché sono così importanti. Ci sono anche un gran bel pezzo del New Yorker sul come il toast all’avocado sia diventato carico di simbologie sociali e un articolo della Paris Review su come svenire è un po’ morire. Soprattutto, c’è una gallery del Guardian che è semplicemente gloriosa: si chiama “Gorgeous goats”, e abbiamo detto tutto.

Attualità, politica, esteri

The Uninhabitable Earth New York
In questa storia di copertina, suddivisa in nove parti, David Wallace-Wells traccia uno scenario apocalittico per l’umanità: stiamo andando incontro a un’epoca di epidemie, guerre perenni, oceani avvelenati e aria irrespirabile, e tutto perché non stiamo facendo abbastanza per fermare il surriscaldamento del nostro pianeta.

How the Death of a Muslim Recruit Revealed a Culture of Brutality in the MarinesNew York Times
«Dentro questa cultura, devi essere in grado di incassare un pugno e frantumare un cranio, cose che nel mondo esterno non sono viste di buon occhio». Quest’inchiesta del magazine del New York Times racconta, con lucidità, eleganza, fonti e testimonianze da entrambi i lati della barricata, la cultura di addestramento dei marines.

Media, giornali, tech

How we made FaceGuardian
Nascita e storia del mitico magazine: The Face, il  leggendario mensile londinese pubblicato tra il 1980 e il 2004, raccontata dal fondatore Nick Logan e dal primo art director, Neville Brody.

Se i robot diventano personeLa Stampa
Como possiamo capire se un essere è intelligente, auto-cosciente e, in definitiva, vivo? Un estratto dal libro di Andrea Daniele Signorelli, Rivoluzione Artificiale.

Cultura

The Down-and-Out Muses of Ludmilla PetrushevskayaNew Yorker
Come Tolstoy, anche Ludmilla Petrushevskaya rischia di essere scomunicata dalla chiesa ortodossa: una dei più apprezzati autori russi contemporanei, nonché una donna molto anziana ed astemia, è accusata di promuovere le droghe tra i giovani.

Freud FaintingParis Review
Nausicaa Renner, la senior editor di n+1, scrive di cosa succede quando perdiamo i sensi: una pantomimia della nostra morte, a partire dalle osservazioni di Freud e Jung.

Tv, cinema, pop

Il blackout di New York, 40 anni fa Il Post
Quarant’anni fa, tra il 13 e il 14 luglio 1977, il blackout di New York. Questo pezzo racconta, tra le altre cose, come quell’evento abbia contribuito alla nascita dell’hip hop.

Rape Choreography Makes Films Safer, But Still Takes a Toll on Cast and CrewLa Weekly
“Coreografare” una scena di stupro in un film è un mestiere specifico che richiede una professionalità specifica: Deven MacNair racconta la sua professione al Los Angeles Weekly, che tra le altre cose cita i gialli italiani anni ’70.

An exhausting but definitive rating of every single controversy to ever hit Lena Dunham Babe
Dalla rappresentazione dell’aborto alle accuse di razzismo: ecco la rassegna definitiva di tutte le polemiche che hanno riguardato Lena Dunham, creatrice e protagonista di Girls.

Moda, viaggi, cibo, stili di vita

A Grand Unified Theory of Avocado ToastNew Yorker
Storia di come un sandwich, un tempo tipica prima colazione in Paesi caldi come l’Australia, è diventato cool a New York, circa sette-otto anni fa, per poi ritrovarsi imbevuto di simbolismo sociale. Forse, scrive Nathan Heller, il dibattito sui toast all’avocado racconta qualcosa di più grande su dove sta andando il mondo.

How To Make The Perfect Martini And Have A Don Draper Approved Bar CartDigg
Come preparare un Martini perfetto e come procurarsi gli strumenti giusti per avere un perfetto bar casalingo: «The classiest thing you’ll read all day», promette, senza prendersi troppo sul serio Digg.

The Head of Design at Ikea on “Sampling” Versus Stealing in Fashion Vogue
La storia della borsa blu di Balenciaga non è dispiaciuta affatto a Ikea: qui Marcus Engman, head of design della società, discute dell’ossessione della moda per il logo giallo e blu.

Scienza

What Would It Take to Completely Sterilize the Earth? – The Atlantic
Cosa potrebbe «sterilizzare la Terra»? Probabilmente nulla. Tre scienziati, due di Oxford e uno di Harvard, hanno provato a ipotizzare catastrofi in grado di cancellare ogni forma di vita dal nostro pianeta. Sono giunti alla conclusione che, quando la vita ha inizio, porvi fine è praticamente impossibile. La specie più resiliente, probabilmente, è quella dei tardigradi, piccolissimi invertebrati che non superano i due millimetri di lunghezza.

Video

Negli Stati Uniti lo sviluppo politico più rilevante della settimana è stata la pubblicazione delle email del figlio di Donald Trump che provano contatti con rappresentanti russi durante la campagna elettorale (lo stesso Trump Jr ha pubblicato le email, dopo essere stato avvisato che il New York Times le avrebbe pubblicate). In questo video di Vox, Ezra Klein spiega perché le email cambiano tutto.

Gallery

Di questa gallery del Guardian s’è parlato molto questa settimana, e per un’ottima ragione: il titolo, “Gorgeous goats – in pictures”, spiega tutto. Ah, questa capra si chiama Sydney. Dite ciao a Sydney.

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12 luglio, immagini satellitari mostrano l’iceberg Larsen C che si stacca dalla calotta polare (ESA, l’agenzia spaziale europea, via Getty Images)