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22:38 sabato 20 dicembre 2025
Di Digger di Alejandro G. Iñárritu non sappiamo ancora niente, tranne che un Tom Cruise così strano e inquietante non si è mai visto La trama della nuova commedia di Iñárritu resta avvolta dal mistero, soprattutto per quanto riguarda il ruolo da protagonista di Tom Cruise.
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.

La strana storia delle patatine al formaggio, nate come mangime per cavalli

15 Novembre 2016

C’è chi le chiama “palline al formaggio”, anche se non sempre sono a forma sferica; altri le chiamano “patatine al formaggio”, anche se non sono a base di patate. Insomma, ci siamo capiti: gli snack a base di mais estruso, spesso aromatizzati al formaggio, sono diffusissimi, onnipresenti alle feste dei bambini, ma anche frequenti ad aperitivi, piccoli rinfreschi, merende. Poco nota è però la storia di come sono nati. L’invenzione delle “patatine al formaggio” (nome inglese più diffuso: cheese puffs) risale agli anni Trenta, ed è stata accidentale: l’obiettivo originale era creare un nuovo tipo di mangime per cavalli, bovini e altri animali da allevamento.

La vicenda è stata raccontata da Ernie Smith sulla sua newsletter Tedium (poi il post è stato ripubblicato su Atlas Obscura). Nel 1932 una società del Wisconsin specializzata nella produzione di mangime, la Flakall Corporation, brevettò un nuovo macchinario per la lavorazione del mais destinato agli animali: lo strumento macinava il granturco essiccato e lo cuoceva parzialmente, per poi produrre una sorta di corn flake. Il problema è che ogni tanto, per evitare la sedimentazione di residui, occorreva introdurre del mais umido, anziché secco. «In questo caso, tuttavia, accadeva qualcosa di inusuale: il mais umido, incontrando il calore della macchina, quando usciva non aveva più l’aspetto di un fiocco, ma esplodeva, un po’ come il popcorn ma senza la parte dura», scrive Smith.

estrusi mais

Uno dei fondatori della società, Edward Wilson, notò con interesse il risultato di questi incidenti. Provò ad aggiungere degli aromi e brevettò il nuovo snack con il nome di Korn Kurls. La produzione su scala industriale dei Korn Kurls iniziò nel 1946 con la società Adams Corporation. Alla fine degli anni Cinquanta un’altra società, la Old London Foods (che nonostante il nome è newyorchese) produsse uno snack simile, i Cheez Doodle. Da allora le “palline al formaggio” sono prodotte e vendute in tutto il mondo, con diversi nomi commerciali.

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