Cose che succedono | Cronaca

Quattro persone sono state arrestate per la morte di Michael K. Williams

Quattro uomini sono stati arrestati dalla polizia di New York e di Porto Rico con l’accusa di aver venduto a Michael K. Williams, morto nel settembre dello scorso anno, le sostanze stupefacenti che hanno causato l’overdose che ha poi ucciso l’attore. Secondo quanto riporta la Bbc, I quattro uomini sono accusati di “narcotics conspiracy”, secondo la polizia spacciavano droghe tagliate con il fentanyl, un oppioide sintetico di cui negli Stati Uniti si parla moltissimo da settimane: sarebbe la principale causa dell’enorme numero di morti da overdose registrate nell’ultimo anno.

Nei filmati delle telecamere di sorveglianza, gli inquirenti hanno visto i quattro uomini vendere le sostanze stupefacenti a Williams il giorno prima del ritrovamento del cadavere di quest’ultimo. Stando a quanto riporta la polizia, i quattro uomini avrebbero continuato a spacciare tra Manhattan e Brooklyn anche dopo aver saputo della morte di Williams. Secondo Daily Beast, i detective della polizia di New York hanno lavorato a questo caso come a un caso di omicidio, sin dall’inizio (anche se la morte di Williams è stata confermata come “accidentale” dal medico legale incaricato dell’autopsia del cadavere). «Lavorate a questo caso come se Michael K. Williams fosse stato colpito da un proiettile, fate finta gli abbiano sparato», ha detto un agente di polizia ai suoi uomini, scrive Michael Daly su Daily Beast.

Lo US Attorney Damian Williams, in una dichiarazione rilasciata dopo l’annuncio dei quattro arresti, ha parlato di «un’emergenza che riguarda la salute pubblica. A cui dobbiamo porre fine. A oppioidi mortali come il fentanyl e l’eroina non importa chi siamo e quali traguardi abbiamo raggiunto. Portano alla dipendenza e provocano tragedia, e basta».