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06:32 lunedì 24 novembre 2025
Negli Usa il Parmigiano Reggiano è così popolare che un’agenzia di Hollywood lo ha messo sotto contratto come fosse una celebrity La United Talent Agency si occuperà di trovare al Parmigiano Reggiano opportunità lavorative in film e serie tv.
I farmaci dimagranti come l’Ozempic si starebbero dimostrando efficaci anche contro le dipendenze da alcol e droghe La ricerca è ancora agli inizi, ma sono già molti i medici che segnalano che questi farmaci stanno aiutando i pazienti anche contro le dipendenze.
Kevin Spacey ha raccontato di essere senza fissa dimora, di vivere in alberghi e Airbnb e che per guadagnare deve fare spettacoli nelle discoteche a Cipro L'ultima esibizione l'ha fatta nella discoteca Monte Caputo di Limisso, biglietto d'ingresso fino a 1200 euro.
Isabella Rossellini ha detto che oggi non è mai abbastanza vecchia per i ruoli da vecchia, dopo anni in cui le dicevano che non era abbastanza giovane per i ruoli da giovane In un reel su Instagram l'attrice ha ribadito ancora una volta che il cinema ha un grave problema con l'età delle donne. 
Da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco, le donazioni per Gaza si sono quasi azzerate Diverse organizzazioni umanitarie, sia molto piccole che le più grandi, riportano cali del 30 per cento, anche del 50, in alcuni casi interruzioni totali.
Lorenzo Bertelli, il figlio di Miuccia Prada, sarà il nuovo presidente di Versace Lo ha rivelato nell'ultimo episodio del podcast di Bloomberg, Quello che i soldi non dicono.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.

Poesie erotiche a quattro mani

Sono curiose e desideranti e ridono in faccia all’Uomo Nero: sono Le bambinacce di Veronica Raimo e Marco Rossari.

03 Ottobre 2019

Il titolo, Le bambinacce, è un omaggio alle canzoni che Alberto Arbasino scriveva per gli spettacoli di Laura Betti nei primi anni Sessanta. Il libro di Veronica Raimo e Marco Rossari (Feltrinelli, con illustrazioni di Mariachiara Di Giorgio) è una raccolta di filastrocche erotiche, perturbanti e comiche, ispirate alle strofe di Gianni Rodari, alle poesie nere di Tim Burton, ai versi liberi di E.E. Cummings e ad alcuni racconti di Hans Christian Andersen poco conosciuti. Leggendole viene in mente anche la riscrittura delle fiabe di Angela Carter, ma in una versione più surreale e meno sanguinaria. E Sigmund Freud, se fosse stato una bambina e non avesse avuto tanti problemi con la figura materna. Le bambinacce di Raimo e Rossari non hanno paura di niente. Sono curiose e desideranti, ridono in faccia all’Uomo Nero, sono etero, lesbiche, trans, non etichettabili. Abitano il futuro, conoscono il piacere. Guardano sotto il letto alla ricerca del Babau, si avventurano sul sentiero più buio sperando con tutto il cuore di incontrare un lupo con cui divertirsi: «C’era una bambina/ che s’era persa nel bosco/ ma non era proprio persa/ perché il bosco le piaceva/e ogni giorno si perdeva…», recita l’incipit di “La bambina che si era persa nel bosco”. Non è sola: ci sono anche (tra le altre, in tutto sono cinquantacinque) “La bambina che amava i porcospini”, “La bambina che voleva essere punita”, “La bambina che voleva solo toccarsi”, “La bambina domandona”.

Veronica Raimo e Marco Rossari raccontano di avere iniziato a pensare al libro per caso, in uno scambio di mail tra amici, per riscoprire la leggerezza della scrittura dopo la consegna di un lavoro lungo (nel 2018 hanno pubblicato rispettivamente i romanzi Miden, con Mondadori, e Nel cuore della notte, con Einaudi). «Siamo partiti per divertimento, poi piano piano il libro si è definito da solo, è cambiato in corso d’opera. Ogni libro è un gioco da tavolo di cui scopri le regole al buio, man mano che procedi», dice Rossari. Ma questo vale per ogni nuovo progetto di un autore. Come racconta Raimo: «Finora ho sempre avuto problemi a parlare dell’infanzia, mi è sempre sembrata una roba noiosa, come quando uno parla del proprio gatto che fa le cose strane. Poi mi sono ritrovata a mettere in scena queste bambine e mi sono resa conto che parlavo di ossessioni e desideri in una forma molto più libera». Mariachiara Di Giorgio, che si occupa spesso di libri per bambini (come Professione Coccodrillo, silent book di Topipittori, pubblicato e premiato in vari Paesi del mondo), ha immaginato le ragazzine protagoniste delle poesie – ritratte a matita in bianco e nero – svestite e inaccessibili, con elementi naturali che prendono vita. Non ci guardano, sono assorte nelle proprie fantasie: «Non è facile illustrare delle poesie erotiche, per di più se hanno come protagoniste delle bambine», dice Di Giorgio. «Ho cercato di pensarle come giovani ragazze, nell’età in cui dell’infanzia rimane soprattutto la capacità di essere vicini agli istinti naturali».

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