Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
La piccola rivista dello slum
Zinester è un progetto che insegna ai ragazzi di strada degli slum africani a condensare le loro storie in fanzine.

«Quali sono i tuoi problemi? A me a volte cade la pioggia in testa e mi viene la febbre. Mi capita di mangiare qualcosa che mi fa venire il mal di pancia. Ogni tanto i rapinatori si nascondono dietro di me quando arriva la polizia e mi portano alla centrale». Jerad, un ragazzino di 13 anni, si racconta per la prima volta nella sua zine, una forma di rivista autoprodotta, spesso stampata in bianco e nero o fotocopiata. Jerad abita in quella che lui chiama “la città di cioccolato”: «Kibera, in Kenya, è il più grande slum in Africa, e molte persone vengono da altri Paesi per vederlo».
Per la prima volta possiamo leggere le storie e vedere la creatività di ragazzi che prima non avevano mezzi per far sentire le loro voci. Questo mediante delle fanzine di forte personalità, bellezza e impatto nelle quali gli studenti della scuola Wings of Life di Kibera si sono raccontati liberamente. Il progetto si chiama Zinester e le menti che l’hanno ideato sono un giornalista, Tom Grass e un fotografo, Harrison Thane. I due sono arrivati allo slum di Kibera per organizzare dei workshop in cui, attraverso ritagli di giornali e collage, hanno messo alla prova la fantasia dei ragazzi trasformati per l’occasione in storyteller: con una macchinetta digitale al collo hanno documentato e raccontato la loro storia.
L’obiettivo di Zinester è dare voce a giovani emarginati aiutandoli a pensare in modo critico e trasformando i loro pensieri e riflessioni in senso creativo, inserendoli tra le sue pagine per dargli un obiettivo e un fine concreto. «I bambini con cui lavoriamo non si presentano come delle vittime. Sono ragazzini. Hanno idee pazze, mischiano la realtà con la fantasia e ridono molto. Nonostante tutto il caos e lo stress che gli procura il loro ambiente sono fiduciosi riguardo al loro futuro».
Le riviste finite sono state digitalizzate, pubblicate e distribuite in varie librerie indipendenti. Grazie al successo ottenuto, il prossimo step è quello di portare Zinester in altre comunità.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.