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16:07 domenica 21 dicembre 2025
Di Digger di Alejandro G. Iñárritu non sappiamo ancora niente, tranne che un Tom Cruise così strano e inquietante non si è mai visto La trama della nuova commedia di Iñárritu resta avvolta dal mistero, soprattutto per quanto riguarda il ruolo da protagonista di Tom Cruise.
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.

La pagella mondiale dell’inglese

27 Marzo 2013

È stato pubblicato l’English Proficiency Index, uno studio condotto da EF – Education First che rappresenta una sorta di pagellone globale della conoscenza della lingua inglese tra gli adulti lavoratori. L’EPI calcola il livello medio di conoscenza della lingua utilizzando i dati provenienti da tre test sostenuti ogni anno da centinaia di migliaia di adulti, raccolti in un arco di tempo che va dal 2009 al 2011.

Il nord dell’Europa, manco a dirlo, è in testa alla classifica per la miglior conoscenza dell’inglese: Svezia, poi Danimarca e Olanda, Finlandia e Norvegia. Queste prime cinque nazioni si meritano il massimo dei voti, attestati dal livello “Very high proficiency”. Appena sotto, con “High proficiency”, troviamo Germania, Polonia, e, tra le altre, le due migliori nazioni asiatiche, Malesia e Singapore (dove però l’inglese è lingua ufficiale). Apre la sezione di “Moderate proficiency” l’India (14° posto), e dieci posizioni più in basso troviamo l’Italia, tra Francia (23°) e Hong Kong (25°). In Medio Oriente è buono il risultato dell’Iran (28°), davanti a Russia e Turchia, mentre il fanalino di coda è la Libia, che precede di poche posizioni, a sorpresa, il Brasile.

Dal punto di vista delle differenze di genere, le donne sono leggermente più preparate degli uomini, ma il divario si allarga molto nei paesi mediorientali o nordafricani, in cui, sottolinea Education First, la lingua è una delle armi principali per una maggiore indipendenza e rivendicazione di diritti.

È possibile leggere l’intero studio qui.

(via)

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