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È uscito il trailer del Sol dell’avvenire, il ritorno alla commedia di Nanni Moretti

Dopo l’uscita della prima locandina e la conferma del 20 aprile come data d’uscita nelle sale cinematografiche, oggi è arrivato il primo trailer del nuovo film di Nanni Moretti, Il sol dell’avvenire. «Il tuo è un film sovversivo», urla Mathieu Amalric a Nanni Moretti nella prima scena del trailer: i due sono in monopattino, la colonna sonora suona “Voglio vederti danzare” di Franco Battiato, loro sfrecciano per le strade notturne e deserte di Roma su monopattini elettrici, parlano del film che il Nanni Moretti della finzione, che questa volta si chiama Giovanni, è impegnato a girare. «Eeeeeh, non esagerare, Pierre», risponde imbarazzato e divertito Giovanni.

Che film sta girando? Non è chiarissimo: è ambientato nel mondo del circo, questo lo si capisce dalle riprese esterne e interne di un tendone circense. Di sicuro, è il film che permette al personaggio di Silvio Orlando di realizzare il sogno della sua carriera: «Fare un personaggio che alla fine si impicca. Finalmente», dice, mentre si prepara a girare quella che a suo parere è la scena più importante del film. Ma oltre all’impiccagione del personaggio di Orlando, che altro c’è nel Sol dell’avvenire? Un indizio ce lo dà lo stesso Giovanni: è sul set del film e spiega a una delle attrici – interpretata da Barbara Bobulova – che la scena che stanno girando è una scena che parla di politica. «Ma chi se ne frega della politica, questo è un film d’amore», risponde lei.

C’è tutto quello che ci viene in mente quando pensiamo al cinema di Nanni Moretti, nel trailer del Sol dell’avvenire. C’è il film nel film. C’è lui che interpreta l’ennesima versione di se stesso. C’è la scena in cui si canta in macchina (assieme a Margherita Buy) e quella del “ballo di gruppo”. C’è la seduta di psicanalisi in cui sua moglie – interpretata da Buy, appunto – spiega che con suo marito lei ha sempre parlato di tutto «tranne che di noi due». C’è la battuta surreale: «Come fai senza crema per il viso». C’è il sarcasmo sulla bruttezza della lingua contemporanea: in una scena Giovanni incontra i dirigenti di Netflix per parlare del suo film, quelli gli dicono che la sua sceneggiatura è «uno slow burner che non esplode» e lui risponde, tra il meravigliato e il preoccupato: «Ah, no?». C’è, soprattutto, il ritorno di Nanni Moretti alla commedia. E, probabilmente, anche a Cannes: secondo le indiscrezioni, infatti, Il sol dell’avvenire sarà tra i film in concorso alla prossima edizione del Festival.