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13:49 domenica 15 giugno 2025
Dua Lipa e Callum Turner si sono innamorati grazie a Trust di Hernan Diaz Il premio Pulitzer 2023 è stato l'argomento della prima chiacchierata della loro relazione, ha rivelato la pop star.
In dieci anni una città spagnola ha perso tutte le sue spiagge per colpa della crisi climatica  A Montgat, Barcellona, non ci sono più le spiagge e nemmeno i turisti, un danno di un milione di euro all’anno per l'economia locale.
Ai Grammy dal 2026 si premierà anche l’album con la migliore copertina È una delle tante novità annunciate dalla Record Academy per la cerimonia dell'anno prossimo, che si terrà l'1 febbraio.
Ronja, la prima e unica serie animata dello Studio Ghibli, verrà trasmessa dalla Rai Ispirata dall’omonimo romanzo dell’autrice di Pippi Calzelunghe, è stata diretta dal figlio di Hayao Miyazaki, Goro. 
Ogni volta che scoppia un conflitto con l’Iran, viene preso come ufficiale un account dell’esercito iraniano che però non è ufficiale Si chiama Iran Military, ha più di 600 mila follower ma non ha nulla a che fare con le forze armate iraniane.
L’unico sopravvissuto al disastro aereo in India non ha idea di come sia riuscito a salvarsi Dopo l’impatto, Vishwash Kumar Ramesh ha ripreso i sensi in mezzo alle macerie: i soccorritori l’hanno trovato mentre cercava il fratello.
L’Egitto sta espellendo tutti gli attivisti arrivati al Cairo per unirsi alla Marcia mondiale per Gaza I fermati e gli espulsi sono già più di un centinaio e tra loro ci sono anche diversi italiani.
Per ricordare Brian Wilson, Vulture ha pubblicato un estratto del suo bellissimo memoir Si intitola I Am Brian Wilson ed è uscito nel 2016. In Italia, purtroppo, è ancora inedito.

L’estrema destra ha sfondato anche alle elezioni in Portogallo

Il partito Chega di André Ventura è arrivato terzo, forse alla fine sarà secondo, superando anche il Partito Socialista.

19 Maggio 2025

È successo talmente tante volte, ormai, che non dovrebbe più essere una notizia: l’ultradestra non vince (sempre) le elezioni ma prende (sempre) un sacco di voti, l’ultima conferma di questa legge della politica contemporanea arriva dal Portogallo. La maggioranza relativa l’ha presa il centrodestra, l’Alleanza democratica guidata dal Primo ministro uscente Luís Montenegro: il 36 per cento dei voti e 86 seggi in Parlamento. Distantissimo secondo il Partito socialista, con il suo 23,4 per cento dei voti e 58 seggi assicurati. Subito dietro i socialisti, l’ultradestra: Chega di André Ventura, 22,6 per cento dei voti (mai così tanti nella sua storia) ma soprattutto 58 seggi. Veloce riassunto della politica di Chega di André Ventura: è un sostenitore del movimento Make Europe Great Again, sostiene tutte le cose che sostengono i partiti dell’ultradestra europea.

Il successo di Chega si capisce meglio confrontando il risultato di questa tornata elettorale con quello delle elezioni di un anno fa: i seggi in Parlamento all’epoca furono 80 per Ad, 78 per i socialisti e 50 per Chega. L’ultradestra guadagna seggi, e più di tutti (e quando verranno spogliati anche i voti dei portoghesi all’estero, potrebbe superare i socialisti). Basterà a entrare a far parte del governo? Stando alle prime dichiarazioni, quasi sicuramente no: Montenegro ha detto e ribadito che non ha nessuna intenzione di formare governi di coalizione assieme a Chega. Ha addotto anche tre ragioni per questa sua scelta, Montenegro. La prima: «Non si riesce a capire quale sia la linea politica di Chega»; la seconda: «Chega si comporta come una banderuola politica»; la terza: «Chega non è adatto all’attività di governo». Parole che non hanno rovinato l’umore di Ventura, ringalluzzito dal successo senza precedenti suo e del suo partito: «Non abbiamo vinto ma abbiamo fatto la storia», ha detto.

Adesso che succede? Quello che succede sempre in questi casi: non essendoci una maggioranza, una maggioranza va creata. In un comizio tenuto subito dopo l’annuncio dei risultati elettorali, Montenegro ha detto che il popolo portoghese si è espresso nettamente a favore del suo partito e della candidatura, invitando gli avversari a «lasciar lavorare» l’Alleanza democratica. È difficile gli altri partiti si facciano da parte e lascino semplicemente il governo a Montenegro, ovviamente. Un accordo andrà trovato per forza, un governo di coalizione è inevitabile. L’unica alternativa sarebbe il ritorno alle urne, la quarta volta in quattro anni.

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