Hype ↓
18:32 martedì 25 novembre 2025
Gli Oasis hanno detto che adesso che il reunion tour è finito si prenderanno una pausa di riflessione Ovviamente, sono già partite le indiscrezioni: si separano di nuovo? Faranno un nuovo tour? Stanno lavorando a un nuovo album?
Il Grande Museo Egizio di Giza ha appena aperto ma ha già un grave problema di overtourism A nulla è servito il limite di 20 mila biglietti disponibili al giorno: i turisti sono già troppi e il Museo adesso deve trovare una soluzione.
È morto Jimmy Cliff, l’uomo che ha fatto scoprire il reggae al mondo Aveva 81 anni e senza di lui non sarebbe esistito il reggae per come lo conosciamo oggi. Anche Bob Marley deve a lui il suo successo.
Gli elettori di Ompundja, Namibia, sono così contenti del consigliere regionale Adolf Hitler Uunona che lo rieleggeranno Si vota il 26 novembre e il politico dallo sfortunato nome è praticamente certo di essere rieletto nel consiglio regionale dell'Oshana.
Edoardo e Angelo Zegna: la quarta generazione della famiglia Zegna diventa Co-Ceo del brand Ermenegildo Zegna, nipote del fondatore del marchio, si sofferma sull'importanza come leader del guardare avanti impegnandosi a formare la prossima generazione di leadership
Dopo la vittoria del Booker, le vendite di Nella carne di David Szalay sono aumentate del 1400 per cento  Nel gergo dell'industria letteraria si parla ormai di Booker bounce, una sorta di garanzia di successo commerciale per chi vince il premio.
Un anziano di New York ha pubblicato un annuncio in cui chiedeva di venire a fumare una sigaretta al parco con lui e si sono presentati in 1500 Lo smoke party improvvisato è stato lanciato dall’attore Bob Terry, che aveva anche promesso di offrire una sigaretta a chiunque si fosse presentato.
Sul canale YouTube di Friends sono stati pubblicati otto episodi mai visti prima dello spin off dedicato a Joey A vent’anni dalla cancellazione, la sitcom è stata pubblicata tutta quanta su YouTube, compresi gli episodi mai andati in onda.

Di cosa si è parlato questa settimana

La settimana in cui scoprimmo che nemmeno dei cadaveri di alieni esposti in un Parlamento ci impressionano più così tanto.

di Studio
16 Settembre 2023

Politica – L’isola che non c’è
Il governo che doveva imporre il blocco navale assiste oggi, con studiato disinteresse, alla crisi in corso a Lampedusa, dove nell’ultima settimana gli sbarchi si sono intensificati a tal punto che l’isola, pur abituata a vivere in emergenza perenne, accoglie il maggior numero di migranti degli ultimi anni. Mentre polizia e operatori di soccorso tentano di gestire come possono la situazione, non si ha conto, nel momento in cui scriviamo, di dichiarazioni ufficiali del premier Giorgia Meloni o del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, di solito molto loquaci sul tema. Sui social, intanto, si rincorrono le immagini e i video dei lampedusani che ballano – e sì, festeggiano – in piazza con un gruppo di persone appena arrivate in Italia, unico barlume in questa vicenda che è tragedia.

Esteri – Desert Storm
Dovrebbero arrivare a 20 mila i morti causati dalla tempesta che si è abbattuta sulla costa settentrionale della Libia. La rottura di due dighe sopra Derna ha rilasciato 30 milioni di metri cubi d’acqua, che hanno raso al suolo i quartieri del centro, affacciati sul Wadi Derna, il canale che attraversa la città. A fronte delle 10 mila vittime dichiarate dalle agenzie umanitarie ufficiali come la Mezzaluna Rossa libica, la nuova drammatica stima di 20 mila morti è del direttore del Centro medico Al-Bayda, Abdul Rahim Mazi. I morti accertati finora a causa delle inondazioni a Derna sono 3800. Secondo l’organizzazione internazionale per le migrazioni gli sfollati sono almeno 30mila, mentre l’Unicef segnala che i bambini colpiti dalle inondazioni sono 300mila. Più che un disastro, una catena di disastri: secondo l’ultimo aggiornamento, il sistema dei pozzi d’acqua è stato contaminato e così anche bere è diventato molto pericoloso.

Cronaca – Messico e bufale
Domanda: siamo ormai definitivamente privi di senso di meraviglia? Risposta: sì. Prova: le reazioni seguite a quanto successo negli scorsi giorni in Messico. Un ufologo, Jaime Maussan Flota, si presenta al Parlamento del suo Paese portandosi appresso due piccole teche. Le dispone dove tutti i deputati e senatori possono vederle. Le apre. Spiega che i due corpicini all’intero delle teche appartengono a due alieni, che li ha scoperti lui, che lui ha le prove, che i governi del mondo sanno e tacciono e nascondono. E noi, ormai definitivamente desensibilizzati, cosa facciamo davanti a questo surreale, grottesco, incredibile spettacolo? Quello che facciamo sempre, davanti a qualsiasi cosa, in ogni situazione: meme.

Società – L’impero del social
Come tutto in questa epoca, è cominciato come un innocuo trend social per trasformarsi presto nel disvelamento di un’inquietante segreto. “Quanto spesso pensi all’antica Roma” è la domanda, la procedura vuole che sia lei a farla a lui, una ragazza al suo ragazzo, una moglie al marito. Le risposte che si sono accumulate in questi giorni hanno un che di sconvolgente: c’è chi ci pensa almeno una volta alla settimana, chi anche tre al giorno, alcuni non riescono a non pensare agli acquedotti o al fatto che i romani si fossero inventati un loro cemento millenni prima del cemento, c’è chi si fa chiamare Gaius Flaius online per non lasciare dubbi sulle sue priorità. E come in tutte le grandi scoperte della storia dell’umanità, ora sappiamo che succede. Ma nessuno, forse mai, riuscirà a capire perché succede.

Personaggi – Larger than life
Nato a Medellin nel 1932, Fernando Botero è morto il 15 settembre all’età di 91 anni, nella sua casa di Montecarlo. Il più riconoscibile (e ricco) tra i pittori, coi suoi quadri pieni di uomini e donne dai lineamenti rotondi e i corpi cicciottelli come quelli dei neonati, con gli sguardi persi nel vuoto. Interrogato sulla sua scelta di rappresentare questi corpi, aveva detto: «Un artista è attratto da certi tipi di forme senza saperne il motivo. Prima adotto una posizione per istinto, e solo in un secondo tempo cerco di razionalizzarla o anche di giustificarla». L’arte contemporanea “seria” l’ha sempre snobbato. Lui ha sempre ricambiato: «Credo che l’arte debba dare all’uomo momenti di felicità, un rifugio di esistenza straordinaria, parallela a quella quotidiana. Invece gli artisti oggi preferiscono lo shock e credono che basti provocare scandalo. La povertà dell’arte contemporanea è terribile, ma nessuno ha il coraggio di dire che il re è nudo».

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E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.