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13:27 mercoledì 11 giugno 2025
È uscito il primo trailer di Eddington, il “western pandemico” di Ari Aster Divisivo e incendiario, il film di Ari Aster presentato a Cannes vuole essere «il primo western moderno» dell’era Trump.
È partita la Marcia mondiale per Gaza, con l’obiettivo di interrompere l’assedio di Israele alla Striscia Al momento sono in viaggio mille persone, verso Rafah. Altre migliaia dovrebbero unirsi alla Marcia al Cairo, ma gli ostacoli sono molti.
Il video ovviamente falso di un canguro che fa il check-in in aeroporto è stato ovviamente preso per vero da un sacco di persone È stato generato con l'AI e non si capisce come sia stato possibile che così tanto persone abbiano pensato fosse vero.
Con Frederik Forsyth muore l’ultimo grande scrittore di spionaggio che fu anche una vera spia Come John Le Carré e Graham Green, lo scrittore trasformò la sua esperienza nell'MI6 in best seller letti in tutto il mondo.
La Birkin di Jane Birkin andrà all’asta Se state pensando di acquistarla, sappiate che è molto usurata, piena di lesioni e visibilmente invecchiata.
A 82 anni è morto Sly Stone È stato uno dei padri del funk, del soul, della psichedelia, una leggenda della musica afroamericana.
Calenda è andato al seggio per votare al referendum ma lo hanno mandato via perché aveva la tessera elettorale “esaurita” È corso a farsene fare una nuova e poi è tornato di fretta al seggio, dove infine è riuscito a votare.
La cosa più vandalizzata nelle proteste di Los Angeles sono i robotaxi Più delle banche, dei McDonald’s, dei negozi di lusso e di fast fashion.

Di cosa si è parlato questa settimana

Studenti che protestano nelle tende, influencer che piangono su Instagram, ministri che parlano troppo e le altre notizie degli ultimi giorni.

di Studio
13 Maggio 2023

Politica – Manco i treccani
Tocca riconoscere al ministro Lollobrigida un naturale carisma che lo porta a essere il centro dell’attenzione anche quando condivide il palco con la Presidente del Consiglio e il Santo Padre. Ormai vero e proprio animale da palcoscenico, fonte inesauribile di virgolettati surreali, questa volta il ministro – le cui competenze, è bene ricordarlo, dovrebbero essere le politiche agricole – si è prodotto in una notevolissima discettazione, con tanto di citazione della Treccani, sulla differenza tra razza ed etnia. Il tutto per dimostrare un terrore che sembra ossessionarlo: il rischio estinzione per tutto quello che considera italiano. Viene da chiedersi, a questo punto, se non sia tutto un elaborato piano per mandare un messaggio alla Presidente cognata: all’agricoltura mi annoio, urge rimpasto di governo.

Polemiche – Senza via di scamping
La storia d’Italia è storia di discussioni sprecate, di questioni vere e serie trasformate nella snervante e grottesca parodia di se stesse. Le tende che gli studenti hanno piazzato davanti alle università potevano essere l’occasione per discutere del caro affitti, di cosa significhi (soprav)vivere oggi in una città. E invece, prevedibilmente, sono diventate l’occasione per un altro sfogo nazionale di un Paese che somiglia sempre di più a un reparto di geriatria. Agli studenti accampati, boomer e più che boomer hanno risposto avvelenati ricordando il valore formativo del pendolarismo e la funzione pedagogica della sofferenza: la vita «deve far male!», come diceva il Mariottide di Maccio Capatonda. Anche se nessuno sa esattamente né chi né quando né perché si sia deciso così.

Media – Bot da orbi
Lo scorso giovedì, il profilo Twitter del Corriere della Sera ha avuto un momento di impazzimento e ha iniziato a pubblicare una serie di tweet di risposta ad alcuni suoi contenuti. I tweet erano particolarmente aggressivi e denigranti nei confronti del Corriere stesso, ma la cosa bizzarra è che provenivano da account di “persone” normali, idealmente lettori: bot? Un (non tanto) raffinato metodo per aumentare l’engagement social, come si legge in un thread su Reddit? Nella più classica delle risposte alle polemiche su internet, da RCS hanno specificato che l’account è stato hackerato.

Social – Cucine da incubo
Niente infiamma gli italiani quanto parlare di cibo, soprattutto del cibo fatto in casa. Questa peculiare fissazione nazionale – condivisa in realtà con buona parte del resto del mondo, ma a noi italiani piace sentirci unici – ha permesso che in questa settimana si litigasse per via di un articolo di Dissapore, che criticava, con ironia ma senza sgarbo, le ricette della popolarissima food blogger e personaggio televisivo Benedetta Rossi. Lei ha poi risposto con un video di sfogo sul suo profilo Instagram, ripreso addirittura dal Times UK. Oggetto del contendere: il tonno in scatola, le fialette aromatizzate e la sfoglia surgelata. Ne è nata una discussione che poteva anche essere interessante, ma che alla fine si è trasformata nella solita caciara all’italiana.

Polemiche – Luca era gay
Alla lunga serie delle interviste di cui non fregava nulla a nessuno, Repubblica ha pensato bene di dare carta bianca per diffondere le sue strampalate idee sulla società nientemeno che a Luca Barbareschi, non nuovo a uscite controverse. Questa volta l’attore, regista ed ex parlamentare ci ha tenuto a ribadire quello che pensa del #MeToo con anni di ritardo sull’argomento (le attrici che denunciano cercano solo pubblicità, dice) nonché di «essere stato omosessuale» ma di «essersi stufato del politically correct» di questi tempi. Ognuno sia libero di fare ciò che ritiene giusto con queste osservazioni.

Cinema – Otto (montagne) e mezzo
Dovrà farsene una ragione Richard Brody, il critico del New Yorker autore di praticamente l’unica stroncatura americana delle Otto montagne. Un’altra conferma del successo del film tratto dal romanzo di Paolo Cognetti è arrivata dai David di Donatello, dove il film di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch ha vinto il premio come “Miglior film” e “Miglior sceneggiatura non originale”. Non è stata la più sorprendente delle edizioni dei David, c’è da dire: anche il premio a Marco Bellocchio come miglior regista era ampiamente previsto. Unica eccezione: la vittoria di Emanuela Fanelli tra le attrici non protagoniste.

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di Studio
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Il processo di Kafka, in confronto, è rapido e fluido: un'artista, figlia di genitori jugoslavi, racconta le enormi e tragicomiche difficoltà che ha dovuto superare per avere la cittadinanza italiana.