Attualità | Rassegna
Di cosa si è parlato questa settimana
L'imbarazzante Venere influencer, le strampalate idee di Lollobrigida, la borsa più desiderata del momento e le altre notizie degli ultimi giorni.
Polemiche – Cagao Meravigliao
Dovremmo essere abituati, da italiani, alle iniziative discutibili per la promozione del turismo culturale nel nostro Paese, ma la nuova campagna lanciata dalla Ministra del turismo Daniela Santanché, che si intitola “Open to Meraviglia”, potrebbe far rimpiangere l’ormai leggendario “Very Bello” di Dario Franceschini. La Venere di Botticelli “ferragnizzata” che compare nel mesto video renderizzato promosso dal Governo è riuscita infatti a scontentare più o meno tutti, ma se non altro ha ispirato versioni non ufficiali che spopolano tra Twitter e TikTok.
Altre polemiche – Lollo: Chi migra è fuori
Dopo averci consigliato di andare tutti quanti a zappare, l’ormai incontenibile ministro Lollobrigida – al quale l’agricoltura sta evidentemente stretta, a giudicare dall’irresistibile impulso di dire la sua sui sistemi sia massimi che minimi – ha dato una lezione di cui nessuno sentiva il bisogno (e di cui nessuno ha capito il senso) sulla crisi demografica che travolge il nostro Paese ormai da anni. Se non la smettete di non fare figli, ha tuonato il ministro, darete ragione a quelli che sostengono che è in corso la sostituzione etnica degli italiani quelli veri, cioè bianchi. Ma chi è che sostiene questa curiosa teoria? Stando al sito dello stesso governo di cui Lollobrigida fa parte, i suprematisti bianchi. E, a quanto pare, i ministri dell’Agricoltura.
Design – Non solo fuffa
Nella settimana in cui le due squadre di calcio della città ritornano nel gotha del calcio mondiale, dopo mesi difficili di critiche e autocritiche, Milano vive il suo momento di massima autorappresentazione, la Design Week, che in parte rispetta lo stereotipo macchiettistico che la vuole regno del marketing e dell’evento, ma che è anche e soprattutto un momento di vera vitalità, di cose belle e interessanti da vedere, di strade che pullulano di visitatori da tutto il mondo, quest’anno più che mai. Non è solo fuffa ciò che luccica.
Moda – Borsa in rialzo
Una borsa da 15 euro è l’oggetto più popolare dei primi tre mesi del 2023, almeno così ha decretato il Lyst Index, che periodicamente misura capi e accessori più desiderati nel mondo della moda. In realtà, la #UniqloBag o banana bag, come anche viene chiamata, è un fenomeno virale su TikTok da almeno un anno e con il suo stile minimal al limite della sciatteria, le dieci varianti di colore e, soprattutto, il suo prezzo modesto, sembra aver conquistato e unito fra loro community decisamente diverse tra loro. Significativo che nella classifica di Lyst ci siano anche le Gazelle di adidas e un paio di jeans Weekday, anche loro oggetti di moda con un prezzo ridotto: altro che quiet luxury.
Social – Nel blu spuntato di blu
Per anni è stato un letterale status symbol, un lusso concesso soltanto a una élite di utenti «attivi, noti e autentici». Ma nell’agorà perfetta di Elon Musk non c’è spazio per i privilige dell’antico regime: la spunta blu spetta a tutti, quanto meno a tutti quelli che possono e voglio pagarla otto dollari al mese. Dunque è partita “la grande purga delle spunte blu“, come è stata ribattezzata. E non si dica che Musk fa figli e figliastri: l’account verificato lo hanno perso il New York Times, Donald Trump e persino il Papa. Ma perché tutto questo, chiedono in molti. Per l’uguaglianza, risponde Musk. E per la sopravvivenza: «Da qualche parte Twitter i soldi per pagare le bollette deve pur prenderli», ha confessato il Chief Twit.