Attualità | Rassegna

Di cosa si è parlato questa settimana

La morte di Ray Liotta, la sparatoria in Texas, le molestie a Blanco durante il concerto a Milano e le altre notizie degli ultimi giorni.

Cinema – Quel bravo ragazzo
Ray Liotta, 67 anni, è morto nel sonno mentre si trovava nella Repubblica Dominicana per girare il film Dangerous Waters. Non appena Deadline ha annunciato la triste notizia, i social si sono riempiti di post e storie coi protagonisti di Goodfellas di Martin Scorsese e del suo indimenticabile Henry Hill: se non avete tempo di rivedere tutto il film, riguardate almeno le scene più belle, tra cui la famosissima “sequenza dell’elicottero”. Vi ritroverete a riguardare tutto il film.

Musica – Enjoy The Silence
Giovedì sera, quasi in contemporanea con la notizia della morte di Ray Liotta è arrivata la notizia della morte del tastierista e fondatore, insieme a Martin Gore e David Gahan, dei Depeche Mode. Andrew “Fletch” Fletcher aveva 60 anni. «Fletch aveva davvero un cuore d’oro e c’era sempre quando avevi bisogno di sostegno, di una conversazione vivace, di una buona risata o di una pinta fredda», hanno scritto i suoi compagni di band su Instagram.

Spettacolo – Esterno Cannes
Tutti i registi misurano il successo dei loro film in base alle reazioni del pubblico. Marco Bellocchio sarà stato felicissimo di vedere gli spettatori di Cannes alzarsi e applaudire al termine della prima del suo Esterno notte. La stessa cosa avrà pensato Baz Luhrmann alla fine della proiezione di Elvis. Poi ci sono quelli come David Cronenberg, che alle standing ovation preferiscono quelle che in inglese si chiamano “walkouts”: fughe dalla sala per incapacità di proseguire la visione. Durante la presentazione del suo Crimes of the future ce ne sarebbero state addirittura quindici. D’altronde, il regista canadese ripete sempre che il cinema è come la vita: sofferenza, e bisogna saperla sopportare.

Polemiche – Giù le mani da Blanco
«Se devo essere sincero per me fatti come questo non furono una tragedia», ha twittato sornione il cantautore Enrico Ruggeri commentando il caso delle molestie a Blanco, allegando una vecchia foto di un settimanale con le mani delle fan sui suoi pantaloni e la scritta «mani proibite sull’idolo del rock». La maggior parte dei fan di Blanco non sapeva manco chi fosse, Ruggeri, ma ora l’hanno scoperto si sono messi a insultarlo sui social, perché per la maggior parte di loro quella subita dal diciannovenne bresciano è a tutti gli effetti una molestia.

Cronaca – A History of Violence
«Questa è un’epidemia che possiamo controllare». È una frase del testo pubblicato su Twitter da Matthew McConaughey per commentare la tragedia nella quale hanno perso la vita diciannove bambini e due adulti a Uvalde, la città dove è cresciuto. La notizia della sparatoria è arrivata a pochi giorni di distanza da quella di Buffalo, anche in quel caso per mano di un diciottenne armato.

Politica – La Prima Repubblica non si scorda mai
A 94 anni è morto Ciriaco De Mita. Ex Presidente del Consiglio, ex segretario nazionale della Democrazia Cristiana, ex sindaco di Nusco, suo paese natale che nel 2019 lo aveva rieletto al primo turno con il 60 per cento delle preferenze. Nel 1985 la rivista Il Mondo lo aveva piazzato al terzo posto nella classifica degli uomini più potenti d’Italia, dietro Gianni Agnelli e il “rivale” Bettino Craxi, risultato che pare lo avesse infastidito non poco. Ma non abbastanza da convincerlo a fare il Presidente della Repubblica, pare: «Nel 1985 potevo fare il Capo dello Stato, ma amo chiacchierare, e un presidente non può», racconterà poi.