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09:28 lunedì 17 novembre 2025
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.

Di cosa si è parlato questa settimana

L'inizio di Cannes, il disastro di Haiti, la commozione per la Carrà, le scarpe Lidl allo Strega e le altre imperdibili notizie degli ultimi giorni.

di Studio
10 Luglio 2021

Spettacolo – Io Jane, tu Adam
Almeno agli appassionati, il Festival di Cannes era mancato così tanto in ogni suo aspetto che ora che è tornato è impossibile smettere di parlarne, tra le Jordan personalizzate di Spike Lee, il red carpet, i vestiti, e i film che finora sembrano tutti bellissimi, come Cow e come il norvegese The Worst Person in the World. In attesa che sulla Croisette ci arrivi Nanni, a conquistarci per il momento sono stati Adam Driver con la sua sigaretta accesa durante la standing ovation per Annette e Jane Birkin, iconica, 74 anni, la stessa età della kermesse.

Esteri – Morte di un presidente
Invasa dagli Stati Uniti, succube di due dittature tremende, innumerevoli colpi di stato supportati dell’esercito, interventi dei caschi blu dell’Onu, un terremoto con oltre 250mila morti, il colera, l’uragano Michel: questa una breve lista di quanto successo ad Haiti in circa cento anni, e ora anche l’assassinio del Presidente Moïse, avvenuto il 7 luglio, si pensa per mano di 26 ex soldati colombiani e due americani. Giusto lo scorso febbraio era stato sventato un colpo di stato in quello che è ad oggi lo Stato più povero delle Americhe.

Personaggi – Senza Carrà
Regina della televisione italiana, icona dell’amore libero, tra media nostri e internazionali, e meravigliosi necrologi, Raffaella Carrà la stiamo ricordando chiamandola in tantissimi modi diversi. L’ultimo saluto durerà tantissimo, ben oltre i tre giorni previsti per le celebrazioni quando potrebbe capitarci di ascoltare “Pedro”, “Tuca Tuca” e “Tanti auguri” per le prossime settimane magari con rinnovata consapevolezza, soprattutto considerando che trovare qualcuno che non abbia problemi, dopo una delusione, sta diventando un affare complesso.

Editoria – Ninfeo di Trevi
Non era ancora successo che la Neri Pozza vincesse il Premio Strega, infatti a Villa Giulia, Sandro Veronesi si è confuso e ha attribuito la vittoria di Due vite di Emanuele Trevi alla casa editrice Einaudi. Dopo averlo perso per 2 voti nel 2012, questa volta è andato a ritirare il liquore e dopo il primo sorso pare abbia detto «Natra vota?», sorridente e con ai piedi le scarpe della Lidl, in pendant con il cartellone dietro e col suo libro. Seconda è arrivata Di Pietrantonio con A Borgo Sud, a seguire Bruck con Il pane perduto.

Polemiche – Ddl Fedez
Da settimane, ormai, il dibattito sul Ddl Zan ha raggiunto livelli di assurdità tale che sembra ormai impossibile entrare nel merito della legge e approfondire il suo significato per il Paese. A complicare le cose c’è l’onnipresenza di Chiara Ferragni ma soprattuto di Fedez, che si è autoincensato portavoce del cambiamento. Intento ammirevole, ma è finita che tutti parlano di lui e delle sue scaramucce, mentre la legge è diventata un altro hashtag per fare personal branding.

Moda – Sfilate sparse
Posto che nessuno ormai si chiede cosa ne è stato del calendario delle settimane della moda, le sfilate ormai avvengono randomicamente, tutte insieme, secondo le esigenze dei brand. Questa settimana a Parigi, però, si è tornati a presentare la couture per la prima volta dal vivo, con tutte le precauzioni necessarie: lo show che tutti aspettavano era quello di Demna Gvasalia per Balenciaga, che infatti ha fatto molto discutere gli addetti ai lavori. E già questo per certi versi è un miracolo.

Cinema – Robert Downey Primo
A spiegarci perché dovremmo recuperare i film dell’appena scomparso Robert Downey Sr, attore, regista sperimentale e padre di Robert Downey Jr, è stato il New York Times, secondo cui le sue opere «hanno attirato tanta attenzione e influenzato molti registi più giovani», come Paul Thomas Anderson, che ha anche voluto Mr. Downey Sr. nel suo Boogie Nights del ’97. Si consiglia di iniziare da Putney Swope, su un uomo nero che viene eletto presidente di un’agenzia pubblicitaria di Madison Avenue. Divertente, socialmente rilevante e con una bellissima locandina

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Dichiarazioni modificate e interviste inventate, un ben tornato alle care vecchie fake news.

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Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.

I miliardari della Silicon Valley sono convinti che Greta Thunberg sia l’Anticristo, per davvero

Soprattutto ne è convinto il loro maschio alfa Peter Thiel, che alla questione ha anche dedicato un ciclo di conferenze. Secondo lui, tutti i mali del mondo sono riassunti nelle parole, opere e missioni di Thunberg.

Le aziende di Big Tech stanno investendo nella creazione di neonati “di design”, cioè geneticamente modificati

I miliardari della Silicon Valley hanno deciso che quello di cui l'umanità ha bisogno è una formula per creare “neonati potenziati”.

La tecnologia ha trasformato l’essere genitori nel mestiere più solitario e ansiogeno di tutti

Nel momento in cui la comunità è stata rimpiazzata da app e device, la genitorialità è diventata missione impossibile e merce preziosissima per le aziende, come racconta la giornalista Amanda Hess nel suo libro Un'altra vita.

Un imprenditore ha speso un milione di dollari per promuovere una collana AI a New York e tutte le sue pubblicità sono state vandalizzate

Avi Schiffman voleva far conoscere il suo prodotto ai newyorchesi. Che gli hanno fatto sapere di non essere interessati all'amicizia con l'AI.