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Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.
Gli scienziati hanno scoperto che il primo bacio sulla bocca è stato dato 21 milioni di anni fa E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.
La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.

C’è un buon motivo per rifare il letto la mattina

14 Settembre 2017

È difficile credere che in giro ci sia gente che non sa bene come rifarsi il letto. Di solito non è per incapacità che si tralascia quest’azione mattutina, ma per fretta, sciatteria, pigrizia o abitudine. All’inizio di settembre il New York Times ha pubblicato un articolo in cui i consigli di un trio abbastanza strano (un ex comandante della marina, la fondatrice di un brand di articoli per la casa e l’ideatrice di Cleanmama, blog che aiuta a organizzare in modo ordinato e efficace la propria routine di pulizia) ci spiega nel dettaglio come rifare il letto.

Quello dell’arte del dormire bene è un trend in circolo ormai da tempo, lanciato, o catturato, da Arianna Huffington nel suo The Sleep Revolutionne avevamo già parlato. I consigli per dormire al meglio comprendono non solo tecniche per porsi nella posizione mentale più adeguata e quindi rilassarsi e abbandonare lo stress, ma anche dettagli tecnici come la scelta di un buon materasso o dei cuscini ideali. Dormire bene migliora la qualità della nostra giornata. Ma secondo gli intervistati anche il gesto di rifare il letto è importante e ci fa uscire di casa già arricchiti da un piccolo ma prezioso senso di soddisfazione. Come al solito, quando c’è di mezzo un consiglio incoraggiante, non mancano i guastafeste. Secondo un’altra scuola di pensiero ormai abbastanza consolidata, infatti, rifare il letto appena svegli è nocivo per la salute. E allora? Rifarlo e appropriarsi di sensazioni di ordine e efficacia? Non rifarlo e sentirsi freschi, puliti e liberi dagli acari?

C’è da dire che è difficile non fidarsi del comandante William H. McRaven, quando racconta della sua esperienza in Afghanistan (comandò le forze speciali della Marina americana a capo dell’azione che portò all’uccisione di Osama bin Laden): i suoi soldati potevano morire da un momento all’altro, l’orrore della guerra minacciava i giorni e le notti. Ma il suo modo di proteggersi dal caos e dalla paura era il famoso rito mattutino: piegare gli angoli delle lenzuola a 45 gradi e tirarli con decisione infilandoli sotto il materasso (un metodo militare di rifare il letto che per le sue proprietà antidepressive e stabilizzanti viene addirittura impartito ai pazienti in molte comunità di recupero per le tossicodipendenze e i disturbi di personalità).

Rifare il letto in questo modo (ma bisogna usare un lenzuolo normale, senza angoli elastici) è rilassante come fare un grande origami di tessuto. La sensazione del tessuto nelle mani, la vista della stoffa ben tesa sulla superficie del materasso, sono piccole sensazioni che inviano alla nostra mente segnali di calma, ordine, benessere, completezza. «Ogni giorno abbiamo bisogno di un punto di ancoraggio e questo punto può essere anche un gesto semplice come fare il letto», ha detto McRaven, ora cancelliere dell’Università del Texas e autore di Make Your Bed: Poche cose che possono cambiare la tua vita … e forse il mondo , scritto in seguito al successo del video del suo discorso ai neolaureati del 2014, diventato virale. «Vi darà un piccolo senso di orgoglio e vi incoraggerà a completare un compito e poi un altro».

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