Cose che succedono | Musica

Billie Eilish non si aspettava di vincere di nuovo il “Best Record of the Year”

Con “Everything I Wanted” (singolo che dà il nome all’album omonimo, Everything I Wanted), Billie Eilish si è aggiudicata il premio per il “Best Record of the Year”, il più importante dei Grammy 2021, giunti alla 63esima edizione. Lo aveva già vinto nel 2020, anno in cui aveva fatto incetta di premi. Eppure lei e il fratello Finneas (di lui parlavamo qui) sul palco sono sembrati sorpresissimi della scelta, come spiega Vulture.

«È davvero imbarazzante per me», ha detto Billie sul palco riferendosi alla collega Megan Thee Stallion, anche lei candidata per lo stesso premio. «Megan, prima di venire qui, nell’eventualità di una vittoria, stavo per scrivere un discorso su come te lo saresti meritata tu, ma poi ho pensato che tanto non avrebbero mai scelto me. Ero tipo, “ma sicuramente lo vince lei, questo premio è suo!”», si è messa a ridere, poi ha continuato: «Sinceramente, questo premio va a lei, non a me. Possiamo solo fare un grande applauso per Megan Thee Stallion, per favore?». E alcuni si sono anche alzati in piedi. Una cosa simile a quanto capitato nel 2017, quando Adele, nell’accettare il premio per l’Album dell’anno, aveva spiegato che l’album più importante del 2016 non era il suo, ma quello di Beyoncé, Lemonade.

Prima di Billie, nella storia dei Grammy era già capitato che qualcuno vincesse il premio più importante due anni di seguito, ma solo due volte: con Roberta Flack, che vinse consecutivamente nel 1973 e nel 1974, e con gli U2 nel 2001 e nel 2002. «Grazie all’Academy. Grazie a Ringo [Starr, che è salito sul palco a sorpresa proprio per consegnare il premio alla cantante, ndr]. Poi grazie a mio fratello Finneas. Grazie per essere sempre con me». Per quanto riguarda Megan Thee Stallion, nonostante non abbia vinto nella categoria di “Best Record” (gareggiava con “Savage”, featuring Beyoncé), ha vinto nella sezione Best Rap Performance e soprattutto in quella di Best New Artist. Qui tutti i vincitori.