Hype ↓
18:58 mercoledì 17 settembre 2025
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.
Ci sono anche Annie Ernaux e Sally Rooney tra coloro che hanno chiesto a Macron di ripristinare il programma per evacuare scrittori e artisti da Gaza E assieme a loro hanno firmato l'appello anche Abdulrazak Gurnah, Mathias Énard, Naomi Klein, Deborah Levy e molti altri.
Per Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, verrà chiesta la pena di morte  La procura lo ha accusato di omicidio aggravato, reato per il quale il codice penale dello Utah prevede la pena capitale. 
Una editorialista del Washington Post è stata licenziata per delle dichiarazioni contro Charlie Kirk Karen Attiah ha scoperto di essere diventata ex editorialista del giornale proprio dopo aver fatto sui social commenti molto critici verso Kirk.
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.
Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.
Dopo i meme, i videogiochi, le carte collezionabili e gli spettacoli a Broadway, adesso l’Italian Brainrot arriva anche nei parchi giochi italiani Da fenomeno più stupido e interessante di internet alla vita vera, al Magicland di Valmontone, in provincia di Roma.

Creazionisti all’attacco

Altro che Pussy Riot: le ultime proteste a fare scalpore in Russia sono contro le teorie darwiniane.

25 Marzo 2013

Questa cosa è accaduta a Mosca pochi giorni fa. Un gruppo di ortodossi è entrato nella sala principale del museo Darwin con cartelli e qualche striscione, ha messo paura alla vecchia signora all’ingresso e ha denunciato le nefandezze morali dell’evoluzionismo, la teoria, per dirla in poche parole, secondo la quale l’uomo e la scimmia hanno moltissime cose in comune. Sembra che gli ortodossi appartengano a Bozhaya Volya, un movimento religioso che è abbastanza attivo in Russia. Naturalmente questi giovani non hanno molta passione per le tesi di Darwin, quindi sono entrati al museo di storia naturale che porta il suo nome per ricordare che è stato Dio a creare il mondo. Uno si è anche arrampicato in cima al tetto per appendere uno striscione. Si vede tutto in un filmato che è su YouTube. “Evoluzionisti, non avete scampo”  ha scritto uno di Bozhaya Volya qualche ora più tardi, usando un account Twitter,  “nell’ anno 7522 dalla creazione del mondo, ci siamo ripresi il museo Darwin”. Sarebbe anche una cosa simpatica, non fosse che in Russia questo genere di azioni diventano ogni giorno più frequenti. Sempre questa settimana, ma a San Pietroburgo, alcuni manifestanti hanno impedito che una galleria d’arte ospitasse una mostra dedicata a Lolita, il famoso libro di Vladimir Nabokov. Alle Pussy Riot è andata decisamente peggio.

Nella foto, una vecchia immagine del museo a Mosca

Leggi anche ↓

L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero