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05:27 martedì 19 agosto 2025
A quanto pare Lana Del Rey è molto arrabbiata con Ethel Cain, ma nessuno ha ancora capito perché Le ha lanciato una frecciatina in una traccia del nuovo album e l'ha bloccata su Instagram: perché ce l'abbia così tanto con Cain, però, non è chiaro.
La sinistra mondiale va così male che è riuscita a perdere le elezioni anche nella Bolivia socialista Il Movimiento al Socialismo governava dal 2005, ma al primo turno è arrivato a malapena quarto. Al ballottaggio vanno un candidato di centro e uno di centrodestra.
A Liam Gallagher hanno vietato di lanciare tra il pubblico tamburello e maracas alla fine dei concerti perché le persone si picchiavano pur di accaparrarseli È stata l'organizzazione del concerto a dirglielo, per evitare che i fan si «strizzino i capezzoli a vicenda, si tirino le orecchie, si prendano a ginocchiate nelle parti basse».
È morto Ronnie Rondell, l’uomo che andava a fuoco sulla copertina di Wish You Were Here dei Pink Floyd Ci vollero 15 tentativi per ottenere lo scatto perfetto, un'impresa che mise a dura prova anche uno stunt man come lui, sopravvissuto alle riprese più spericolate della storia del cinema.
Sally Rooney ha detto che donerà i proventi degli adattamenti Bbc dei suoi romanzi a Palestine Action Lo ha scritto in un articolo pubblicato sull'Irish Times, in cui attacca (di nuovo) il governo inglese per le sue posizioni filoisraeliane.
Terence Stamp è stato l’attore inglese più amato dal cinema italiano Teorema di Pasolini, Tre passi nel delirio di Fellini, Una stagione all'inferno di Nelo Risi e molti altri: negli anni '70 Stamp, morto il 17 agosto a 87 anni, fu "adottato" dal cinema italiano.
È morto a 94 anni Gianni Berengo Gardin, uno dei più grandi fotografi italiani Con i suoi scatti in bianco e nero ha raccontato l’Italia nel pieno dei suoi cambiamenti: dal boom industriale alle grandi navi a Venezia.
Instagram si è “ispirato” di nuovo a TikTok e ha introdotto la funzione repost Tra le nuove funzioni introdotte dall’ultimo aggiornamento ce n’è una che lo farà somigliare ancora di più al social rivale.

Il regista del video di Billie Eilish ha plagiato Maurizio Cattelan?

28 Gennaio 2020

Il 26 gennaio Billie Eilish ha battuto tutti i record, diventando la prima donna e l’artista più giovane della storia a vincere le categorie principali dei Grammy Awards: Best New Artist, Album of the Year, Song of the Year e Record of the Year. «Mi dispiace perché tante altre canzoni avrebbero meritato di vincere», ha detto la cantante diciottenne stringendo tra le mani il premio come Best Record of the Year per il singolo “Bad Guy”. Non è stata l’unica a dispiacersi: su twitter i più polemici si sono lamentati del suo trionfo, che avrebbe oscurato altre artiste altrettanto meritevoli come Lana Del Rey e Ariana Grande, rimaste a mani vuote. C’è anche chi ha approfittato della situazione, e del premio conferito a “Bad Guy”, per riportare a galla un problema di plagio di cui si era parlato poco dopo l’uscita del video del singolo, nel mese di marzo 2019.

Come riportava anche Artnet, infatti, il video di “Bad Guy”, diretto da Dave Meyers, presentava una sequenza di scene che riproducevano fedelmente una serie di scatti originariamente pubblicati su Toiletpaper, la rivista di Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari. Non è la prima volta che Dave Meyers si appropria del lavoro di altri artisti nei suoi video musicali: il regista era già stato citato in giudizio per i video di Kendrick Lamar e Ariana Grande. Anche in quei casi gli artisti affermavano che le loro immagini erano state usate senza il loro consenso.

Come scrive Naomi Rea su Artnet, non è facile tracciare una linea netta tra citazione e plagio. Nel maggio 2018, ad esempio, l’artista francese pioniera della body art Orlan è stata condannata a pagare 18.000 dollari a Lady Gaga e alla Universal per aver perso la causa da lei stessa avviata, per il presunto plagio delle sue performance nel video “Born This Way”, in cui il make-up di Lady Gaga citava le famose protesi con cui l’artista ha modificato il suo viso negli anni Novanta.

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