Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
“Dr. Dee”, il nuovo disco di Damon Albarn in streaming
Prima i Blur. Poi i Gorillaz. Poi The Good, The Bad and the Queen. E ancora i Blur. E alla fine un disco solista. Damon Albarn, frontman della band brit-pop che con gli Oasis si è spartita il dominio del genere, non si è mai fatto mancare niente. E dà l’aria di non avere il tempo di annoiarsi. Il suo ultimo lavoro, Dr. Dee (nei negozi dal 7 maggio ma pre-ordinabile qui), è una collezione di canti afro-pastorali – come li definisce il Guardian – e non manca di stupire chi si aspettava un ritorno al pop bluriano o qualche divagazione elettronica à la Gorillaz.
Il Dottor Dee del titolo è John Dee, alchimista-matematico-astrologo-navigatore del XVI secolo, protagonista del concept album e figura ricca di fascino misterioso, a cui i These New Puritans si ispirarono per Beat Pyramid già nel 2008. Un’opera – quella di Albarn – che chiude un cerchio, come scrive il quotidiano londinese, che la definisce «una meditazione imperscrutabile ma senza dubbio affascinante sull’englishness ispirata all’uomo che coniò il termine “Britannia”, e scritta dal musicista che l’ha reso cool».
Da non perdere nemmeno l’intervista concessa al giornale, in cui Albarn parla del futuro dei Blur, dei suoi rapporti con Noel Gallagher, di eroina e molto altro.
Potete ascoltare Dr. Dee qui di seguito.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.