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07:13 giovedì 3 luglio 2025
Il Dalai Lama sta per compiere 90 anni e Cina e Tibet già litigano per il suo successore Lui ha detto che il suo successore non nascerà sicuramente in Cina, la Cina lo ha accusato di essere «un manipolatore».
I BTS hanno fatto la reunion, annunciato un nuovo disco e anche un tour mondiale Finita la leva militare, i sette sono tornati a lavoro: in una live hanno annunciato i molti impegni per la seconda metà del 2025 e il 2026.
Il leak del trailer dell’Odissea di Christopher Nolan era ampiamente prevedibile Il piano era di proiettarlo nelle sale americane per tutto il mese di luglio, ma ovviamente qualcuno ne ha fatto un video con lo smartphone.
Le prime immagini della serie di Neuromante le ha fatte vedere William Gibson Lo scrittore ha condiviso su X una breve clip in cui si vede il leggendario bar Chatsubo di Chiba City: «Neuromancer is in production», ha annunciato.
L’Unione Europea ha stabilito che sapere quanto guadagnano i propri colleghi è un diritto Lo ha fatto con una direttiva che l’Italia deve recepire entro il 2026. L'obiettivo è una maggiore trasparenza e, soprattutto, contribuire alla diminuzione del gap salariale tra uomini e donne.
Grazie all’accordo tra Netflix e la Nasa ora si potrà fare binge watching anche dell’esplorazione spaziale Il servizio di streaming trasmetterà in diretta tutta la stagione dei lanci spaziali, comprese le passeggiate nello spazio degli astronauti.
Gli asini non sono affatto stupidi e se hanno questa reputazione è per colpa del classismo Diverse ricerche hanno ormai stabilito che sono intelligenti quanto i cavalli, la loro cattiva fama ha a che vedere con l'associazione alle classi sociali più umili.
In Turchia ci sono proteste e arresti per una vignetta su Maometto pubblicata da un giornale satirico Almeno, secondo le autorità e i manifestanti la vignetta ritrarrebbe il profeta, ma il direttore del giornale ha spiegato che non è affatto così.

La polizia olandese potrebbe fermarti se sei troppo “fashion”

26 Gennaio 2018

In un’intervista rilasciata al quotidiano De Telegraaf, il capo della polizia di Rotterdam Frank Paauw ha dichiarato che, in virtù del nuovo piano d’azione per contrastare la criminalità in città, le forze dell’ordine riserveranno particolare attenzione anche al look dei potenziali sospettati. Se qualcuno che sembra “troppo povero” per potersi permettere capi e accessori firmati, i poliziotti olandesi ora potranno fermarlo, arrivando fino a svestirlo, confiscargli l’eventuale felpa di Balenciaga o borsa di Gucci e questionare la provenienza degli oggetti. Come riportato dall’Independent: «Questi giovani uomini [i potenziali sospettati, ndr] si considerano intoccabili. Li svestiremo per la strada. Spesso confischiamo dei Rolex, più raramente i vestiti, che sono una status symbol per i giovani. Alcuni di loro indossano giacche e cappotti da 1800 euro. Siccome non lavorano, chiederemo loro da dove arrivano quei soldi».

L’intervista risale allo scorso 3 gennaio e nelle settimane seguenti è stata ripresa da molti media britannici, fino ad arrivare su Dazed & Confused. Il piano di Paauw è stato molto criticato in patria perché, seppure ben intenzionato, secondo alcuni analisti rischia di cadere nella profilazione razziale. L’inaspettata risonanza mediatica della notizia ha molto sorpreso la polizia di Rotterdam, che ha poi specificato che il piano riguarda una gang che agisce nella parte ovest della città, i cui membri sono tutti già volti conosciuti agli agenti, e che è coinvolta nello spaccio di droga e altre attività illegali. «Fermeremo solo persone a noi già note. Come succede già nel Regno Unito, dove ai grossi spacciatori vengono confiscate le Ferrari su indicazione del giudice, noi vogliamo capire se confiscare oggetti preziosi come un orologio costoso, una tuta di Dolce & Gabbana o un paio di scarpe di Prada possa funzionare come deterrente al crimine», ha spiegato un rappresentante della polizia a Dazed.

Non è ancora chiaro come gli agenti saranno addestrati a distinguere i capi e gli accessori incriminati (che si parli di “tuta” di Dolce & Gabbana non li fa sembrare proprio sul pezzo), ma decenni di confische di ville e società ai boss italiani suggeriscono che rincorrere i soldi (quelli veri) delle organizzazioni di stampo mafioso è certamente lo strumento migliore per smascherarne la rete, ma non ha mai funzionato da deterrente.

In apertura: un look Vetements dalla collezione uomo per l’autunno inverno 2018-2019, Getty Images.
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