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C’è un nuovo re di YouTube

Dal 14 novembre c’è un nuovo re di YouTube. Per chi non lo sapesse: questo titolo – usato per la prima volta da The Verge nel 2013 – spetta allo youtuber con più iscritti al suo canale e sin dal 2014 appartiene (apparteneva, a questo punto) a Felix Kjellberg, aka PewDiePie. In dodici anni – PewDiePie ha aperto il suo canale nel 2010, all’inizio caricava quasi soltanto video a tema gaming intitolati Let’s Play – Kjellberg ha accumulato un fandom enorme: stando al contatore dei subscriber di YouTube, 111 milioni di persone sono iscritti al canale di PewDiePie. Per la precisione: a oggi sono 111,846,073, contro gli 111,847,586, una differenza di appena 1513 abbonati che costano a PewDiePie la corona di sovrano di YouTube.

Ufficialmente, come racconta Kotaku, il sorpasso è diventato ufficiale 14 novembre e sul trono di YouTube è salito Jimmy Donaldson, noto con il nickname di MrBeast. In realtà, il sorpasso era nell’aria da mesi, più o meno da agosto, quando MrBeast aveva raggiunto 100 milioni di iscritti. PewDiePie, infatti, è da quest’estate che – forse per scaramanzia – ripete che il sorpasso da parte dello stimatissimo collega è imminente. Lo ha detto anche in uno YouTube Short, aggiungendo che MrBeast questo trionfo se lo è meritato ma sottolineando anche che la cosa non lo tocca più di tanto, essendosi lui, PewDiePie, ormai ritirato dall’attività di youtuber (anche se sul suo canale continuano a essere caricati video). 

PewDiePie e MrBeast sono vicini nel conto dei subscriber ma lontanissimi nei contenuti. Il primo, soprattutto negli ultimi anni, si è fatto conoscere per prodezze come il video in cui invitò delle persone a mostrare un cartello con su scritto “Morte a tutti gli ebrei” o quello in cui si mostrò assai avvezzo con gli insulti razzisti. MrBeast, invece, dopo aver iniziato anche lui con video Let’s Play in cui raccontava la sua passione per Call of Duty: Black Ops 2 e Minecraft, ha cambiato completamente genere: il suo successo l’ha costruito inventandosi complicatissimi giochi a premi il cui fine è quasi sempre quello di regalare soldi a fini di beneficienza. Con il successo, poi, sono arrivati ovviamente i soldi e quindi la filantropia: negli ultimi anni si è parlato molto di lui per l’attività di fund raising a beneficio della Arbor Day Foundation (obiettivo: piantare venti milioni di alberi nei parchi nazionali americani). Con i soldi, parecchi, che gli avanzano ha poi deciso di aprire una catena di fast food virtuale: MrBeastBurger.