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08:05 venerdì 2 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Venezia, l’acqua alta e il cambiamento climatico

I motivi, i problemi e le soluzioni: una raccolta di articoli per capire meglio cosa è successo nella città della laguna.

di Studio
16 Novembre 2019

L’inondazione che si è verificata nella notte tra martedì e mercoledì a Venezia ha raggiunto i 187 centimetri (i 194 centimetri del 1966 sono il livello più alto mai raggiunto). L’acqua si è alzata di nuovo ieri mattina: secondo l’Ufficio Meteo del Comune di Venezia, alle 11:26 la marea ha raggiunto un massimo di 154 cm alla Punta della Salute. Il sindaco Luigi Brugnaro ha disposto la chiusura di Piazza San Marco. In questi giorni abbiamo visto circolare sui social tantissime fotografie di Venezia allagata. Tra queste c’erano anche delle immagini false che in realtà risalivano ad altre inondazioni, come quella delle ragazze che cercano di salvare dall’acqua almeno le shopping-bag. Un po’ la stessa cosa che era successa durante gli incendi in Amazzonia, quando iniziarono a girare fotografie di alberi in fiamme scattate in tempi e luoghi diversi rispetto a quello di cui si parlava. Quello che conta è che l’accaduto ha toccato molte coscienze: in un periodo in cui la discussione sul cambiamento climatico è particolarmente accesa, le immagini dell’acqua alta a Venezia sono state interpretate come un simbolo di questi tempi. Abbiamo raccolto un po’ di articoli che parlano di quello che è successo.

Venezia, viaggio dentro il Mose: “budello” di acciaio e cemento sotto il mare” – Il Sole 24 Ore 
Il Mose non funziona ancora, nonostante una gestazione lunga quasi 40 anni. Serena Uccello del Sole 24 Ore ha raccontato il suo viaggio all’interno del Modulo Sperimentale Elettromeccanico, nel 2015, per far comprendere quanto il progetto sia importante al fine di evitare nuovi stati di emergenza per Venezia. Si tratta infatti di una barriera, fra la Laguna e il Mar Adriatico, che avrebbe dovuto evitare gli allagamenti.

Flooding in Venice, in pictureThe Guardian
Anche le pavimentazioni più antiche sono state ricoperte dall’acqua. Gli interni delle chiese, il nartece della Basilica di San Marco, le piazze, i negozi e le hall degli hotel. Le fotografie raccolte dal Guardian mostrano come i cittadini e i turisti stiano cercando di adattarsi alla situazione che, per il livello dell’acqua, ha richiamato alla memoria “l’acqua granda” del 1966.

Venezia mostra che l’Italia è nel mezzo di una crisi climatica” –  Internazionale
Che sia un’alluvione, una pioggia che fa esondare canali e fiumi o un vento di forte intensità, Venezia è solo uno specchio di quello che sta succedendo in tutto il Paese. Si tratta infatti della punta di un iceberg con cui dobbiamo fare i conti, come dimostrano i dati dell’European severe weather database, da cui emerge che dall’inizio del 2019 in Italia si sono verificati 1.543 eventi di questo tipo.

El patrimonio de Venecia, en peligro por las inundaciones El Paìs
La preoccupazione da parte della stampa estera si focalizza soprattutto circa i possibili danni che l’alta marea potrebbe provocare al patrimonio culturale e artistico della città. Come pone in evidenza il quotidiano spagnolo El Paìs, nonostante i timori principali siano relativi alla Basilica di San Marco, sono molti i monumenti e gli edifici storici ancora in pericolo. Tra questi, Palazzo Ducale il cui cortile è stato totalmente inondato e la Galleria internazionale d’Arte Moderna, dove è divampato un incendio per un guasto a un impianto elettrico.

Italian council is flooded immediately after rejecting measures on climate change” – Cnn
Pochi minuti dopo che il Consiglio regionale veneto ha respinto le misure per porre un freno ai cambiamenti climatici, bocciando gli emendamenti del Partito Democratico circa l’introduzione di energie rinnovabili, contrastare la plastica e sostituire gli autobus alimentati a diesel, l’acqua ha allagato l’aula dell’edificio che si trova sul Canal Grande. «Ironia della sorte», ha detto il consigliere Andrea Zanoni alla Cnn.

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