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Una ricerca ha dimostrato che la crescita economica non è più legata all’aumento delle emissioni di CO₂ E, di conseguenza, che la transizione energetica non è un freno all'aumento del Pil, neanche nei Paesi più industrializzati.
Reddit ha fatto causa al governo australiano per aver vietato i social ai minori di 16 anni La piattaforma è convinta che la legge anti soci isoli i minorenni e limiti la loro voce politica nella società, fornendo benefici minimi.
La casa di Babbo Natale in Finlandia quest’anno è piena di turisti ma anche di soldati Nato L’escalation al confine russo ha trasformato la meta turistica natalizia della Lapponia in un sito sensibile per l’Alleanza Atlantica.
Il governo americano vuole che i turisti rivelino i loro ultimi 5 anni di attività sui social per ottenere il visto Vale anche per i turisti europei che dovranno consegnare la cronologia dei loro account su tutte le piattaforme social utilizzate.
Ora su Letterboxd i film si possono anche noleggiare e sono già disponibili molte chicche introvabili altrove I titoli disponibili saranno divisi in due categorie: classici del passato ormai introvabili e film recenti presentati ai festival ma non ancora distribuiti su altre piattaforme.
Da quando è stata introdotta la verifica dell’età, nel Regno Unito il traffico dei siti porno è calato ma è anche raddoppiato l’utilizzo di VPN Forse è una coincidenza, ma il boom nell'utilizzo di VPN è iniziato subito dopo l'entrata in vigore della verifica dell'età per accedere ai siti porno.
Secondo una ricerca, nel 2025 abbiamo passato online più tempo che durante i lockdown Oramai i "vizi" presi durante la pandemia sono diventati abitudini: ogni giorno passiamo online tra le quattro e le sei ore.
Si è scoperto che Oliver Sacks “ritoccò” alcuni casi clinici per rendere i suoi libri più appassionanti e comprensibili Un'inchiesta del New Yorker ha rivelato diverse aggiunte e modifiche fatte da Sacks ai veri casi clinici finiti poi nei suoi libri.

Venezia, l’acqua alta e il cambiamento climatico

I motivi, i problemi e le soluzioni: una raccolta di articoli per capire meglio cosa è successo nella città della laguna.

di Studio
16 Novembre 2019

L’inondazione che si è verificata nella notte tra martedì e mercoledì a Venezia ha raggiunto i 187 centimetri (i 194 centimetri del 1966 sono il livello più alto mai raggiunto). L’acqua si è alzata di nuovo ieri mattina: secondo l’Ufficio Meteo del Comune di Venezia, alle 11:26 la marea ha raggiunto un massimo di 154 cm alla Punta della Salute. Il sindaco Luigi Brugnaro ha disposto la chiusura di Piazza San Marco. In questi giorni abbiamo visto circolare sui social tantissime fotografie di Venezia allagata. Tra queste c’erano anche delle immagini false che in realtà risalivano ad altre inondazioni, come quella delle ragazze che cercano di salvare dall’acqua almeno le shopping-bag. Un po’ la stessa cosa che era successa durante gli incendi in Amazzonia, quando iniziarono a girare fotografie di alberi in fiamme scattate in tempi e luoghi diversi rispetto a quello di cui si parlava. Quello che conta è che l’accaduto ha toccato molte coscienze: in un periodo in cui la discussione sul cambiamento climatico è particolarmente accesa, le immagini dell’acqua alta a Venezia sono state interpretate come un simbolo di questi tempi. Abbiamo raccolto un po’ di articoli che parlano di quello che è successo.

Venezia, viaggio dentro il Mose: “budello” di acciaio e cemento sotto il mare” – Il Sole 24 Ore 
Il Mose non funziona ancora, nonostante una gestazione lunga quasi 40 anni. Serena Uccello del Sole 24 Ore ha raccontato il suo viaggio all’interno del Modulo Sperimentale Elettromeccanico, nel 2015, per far comprendere quanto il progetto sia importante al fine di evitare nuovi stati di emergenza per Venezia. Si tratta infatti di una barriera, fra la Laguna e il Mar Adriatico, che avrebbe dovuto evitare gli allagamenti.

Flooding in Venice, in pictureThe Guardian
Anche le pavimentazioni più antiche sono state ricoperte dall’acqua. Gli interni delle chiese, il nartece della Basilica di San Marco, le piazze, i negozi e le hall degli hotel. Le fotografie raccolte dal Guardian mostrano come i cittadini e i turisti stiano cercando di adattarsi alla situazione che, per il livello dell’acqua, ha richiamato alla memoria “l’acqua granda” del 1966.

Venezia mostra che l’Italia è nel mezzo di una crisi climatica” –  Internazionale
Che sia un’alluvione, una pioggia che fa esondare canali e fiumi o un vento di forte intensità, Venezia è solo uno specchio di quello che sta succedendo in tutto il Paese. Si tratta infatti della punta di un iceberg con cui dobbiamo fare i conti, come dimostrano i dati dell’European severe weather database, da cui emerge che dall’inizio del 2019 in Italia si sono verificati 1.543 eventi di questo tipo.

El patrimonio de Venecia, en peligro por las inundaciones El Paìs
La preoccupazione da parte della stampa estera si focalizza soprattutto circa i possibili danni che l’alta marea potrebbe provocare al patrimonio culturale e artistico della città. Come pone in evidenza il quotidiano spagnolo El Paìs, nonostante i timori principali siano relativi alla Basilica di San Marco, sono molti i monumenti e gli edifici storici ancora in pericolo. Tra questi, Palazzo Ducale il cui cortile è stato totalmente inondato e la Galleria internazionale d’Arte Moderna, dove è divampato un incendio per un guasto a un impianto elettrico.

Italian council is flooded immediately after rejecting measures on climate change” – Cnn
Pochi minuti dopo che il Consiglio regionale veneto ha respinto le misure per porre un freno ai cambiamenti climatici, bocciando gli emendamenti del Partito Democratico circa l’introduzione di energie rinnovabili, contrastare la plastica e sostituire gli autobus alimentati a diesel, l’acqua ha allagato l’aula dell’edificio che si trova sul Canal Grande. «Ironia della sorte», ha detto il consigliere Andrea Zanoni alla Cnn.

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