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In Turchia c’è una città dei gatti con alloggi per i felini senza tetto

In Turchia c’è una vera e propria cittadina con tanto di bungalow, campi da gioco, bar, percorsi per fare esercizio fisico e musica classica per intrattenere gli ospiti durante tutti e tre i pasti della giornata. Sembrerebbe una cosa normale, se non fosse che gli ospiti sono in realtà felini. Inaugurato sei anni fa nella provincia settentrionale di Samsun, si chiama Kedi Kasabasi, ed è un villaggio per gatti senza tetto, uno dei rifugi più organizzati di tutto il Paese, organizzato così bene da avere le sembianze, appunto, di una piccola città. Gestito da un team di veterinari che si occupa degli animali, il villaggio è dotato persino di un sistema di riscaldamento degli alloggi per il periodo più freddo e di un’area dedicata ai gatti malati o con disabilità. Come riporta il Daily Sabah, Kedi Kasabasi, letteralmente “Casa dei gatti”, è situato in una foresta in una superficie di 8 ettari, dove i felini possono vivere in libertà e all’aria aperta. Sono predisposte cucce singole come anche veri e propri condomini per i gatti più socievoli, con rampe e ponti di connessione tra un piccolo edificio e l’altro. 

 

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Comunque in generale, la Turchia ha un gran rispetto per i gatti e non è difficile incontrare nelle grandi città, come nei villaggi, cibo e ristori per i felini che vivono per strada. Sono molte le leggende su quest’amore incondizionato: la più popolare ha un’origine religiosa. Maometto sarebbe stato così innamorato della sua gatta Meuzza da tagliare una parte della sua veste per non svegliarla, dovendosi alzare per la preghiera. Tornato a casa, l’avrebbe accarezzata, donandole con le proprie mani le striature tipiche dei gatti e la capacità di atterrare sempre in piedi, cadendo da ogni altezza. Istanbul stessa sembra essere la capitale dei gatti: oltre a essere una delle città più impegnate nella celebrazione della giornata internazionale del gatto, l’8 agosto, nel 2009 un’ospite felina della Basilica di Santa Sofia è diventata celebre in tutto il mondo dopo che l’ex Presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, si fermò a coccolarla. La gatta, ancora oggi, alloggia nella basilica. Ha addirittura un profilo Instagram che conta 122 followers e centinaia di commenti sotto i propri post.

 

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