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Una fan di Sylvia Plath ha fatto domanda per essere sepolta accanto alla poetessa

Prima di togliersi la vita l’11 febbraio del 1963, Sylvia Plath preparò la colazione ai suoi figli, pane, burro, due tazze di latte. Poi scrisse la sua ultima poesia, “Orlo”, sigillò tutte le finestre della cucina con il nastro adesivo e si suicidò respirando il monossido di carbonio dal forno. È una storia, quella della morte di Plath, che i fan della poetessa americana, una delle più grandi del Novecento, conoscono bene, come conoscono tutte le sue poesie a memoria e probabilmente anche ogni passo della Campana di vetro, il romanzo semi autobiografico che pubblicò nello stesso anno con lo pseudonimo di Victoria Lucas. Negli anni, la tomba di Plath è stata oggetto di fascino per molti affezionati, tanto che la lapide dell’autrice, che si trova in un cimitero parrocchiale a Heptonstall, ha attirato turisti come un vero luogo di culto. Ora, una sua fan accanita ha fatto domanda per poter essere sepolta quando morirà nello steso posto di Plath, proprio accanto a lei.

La lapide di Sylvia Plath, a Hamptonstall

Come ricorda il Daily Mail, il Burial Act del 1853 permette solo ai cittadini locali, i membri della chiesa e coloro che muoiono nella stessa parrocchia, di essere sepolti in un certo cimitero, ma qualsiasi cittadino può fare appello alla Chiesa d’Inghilterra per perorare la propria causa, nel caso ci sia una richiesta speciale come questa. Secondo un rapporto pubblicato dalla Chiesa d’Inghilterra, a cui è arrivata la strana richiesta, la richiedente è una donna di 44 anni, residente nell’Oxfordshire, che ha scritto: «Alcuni anni fa ho visitato Heptonstall con mia madre per vedere la tomba della travagliata poetessa Sylvia Plath, moglie del poeta Ted Hughes. Non siamo rimaste a lungo, finché non è arrivato l’ultimo autobus per portarci a casa, eppure in quel posto mi sentivo profondamente “spirituale”. I miei fratelli sanno che amo la letteratura e capiranno perché desidero essere sepolta nel cimitero di St. Thomas a Heptonstall nello Yorkshire, e non a casa mia insieme a loro».

Karen Marshall, reverenda della parrocchia in questione, ha detto al Daily Mail che è assolutamente incline ad approvare la richiesta, sebbene sia la prima volta che gli capiti qualcosa di simile. Intanto è notizia che il giudice che si occupa di questo genere di domande, ovvero il Cancelliere della diocesi di Leeds, avrebbe confermato l’approvazione della richiesta, dato che come ha scritto, non è preoccupato che «una vasta raffica di domande da parte di persone che vogliono essere sepolte nelle immediate vicinanze di i loro eroi letterari ed eroine possa travolgerci».