Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
Il finale di Succession durerà un’ora e mezza e sarà come un film
Ci avviciniamo alla fine della quarta e ultima stagione di Succession. La serie si concluderà il 28 maggio negli Stati Uniti, mentre in Italia l’ultima puntata arriverà su Sky e Now Tv il giorno dopo in lingua originale con sottotitoli e poi il 5 giugno doppiata. Prepariamoci psicologicamente, emotivamente, fisicamente, perché parlando con Variety Nicholas Britell, compositore della serie, ha rivelato che il finale durerà ben 90 minuti, praticamente come un film. In Italia finora sono uscite le prime cinque puntate: Mostri, Prove (le commentavamo qui), Le nozze di Connor, Stati di luna di miele, Lista nera. Siamo a metà, ne mancano ancora cinque, e ancora non conosciamo il titolo dell’ultima, nemmeno in inglese. Dopo l’enorme problema di spoiler che ha seguito l’uscita della terza puntata negli Stati Uniti (ne avevamo parlato qui), meglio evitare di rivelare ulteriori dettagli della trama, almeno per rispetto di chi è rimasto un po’ indietro.
Per non cedere alla tentazione di dire di più, quindi, meglio cambiare argomento. Per quanto riguarda gli Emmy, Succession è considerata di gran lunga la serie favorita per il premio di “Outstanding Drama Series” – già vinto due volte – con Kieran Culkin (Roman) e Jeremy Strong (Kendall) tra i favoriti per il miglior attore protagonista. Sarah Snook sarà, per la prima volta, presentata nella categoria attrice protagonista (molto probabilmente si contenderà il premio con Jennifer Coolidge, un duello non facile), mentre il posizionamento di Brian Cox è ancora da decidere. Britell, che nel 2019 ha vinto per Original Title Theme Music, potrebbe vincere ancora, questa volta nella categoria Outstanding Music Composition For A Series (Original Dramatic Score).
Con tanto di lettera indirizzata a tutti i Ceo delle aziende Fortune 500, invitati a vedere il film il 17 dicembre a New York alle ore 17 locali.
La serie di Ryan Murphy con protagonista Kim Kardashian è stata descritta come la peggiore di tutta la storia della televisione. Ma chi ama davvero la tv spazzatura sa di aver visto un classico immediato, un capolavoro del genere.