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Stanno organizzando una residenza per artisti sulla luna

L’ultima ambizione di Elon Musk è quella di portare un uomo (per così dire) comune sulla luna. Il prescelto è il miliardario giapponese Yusaku Maezawa che, se tutto andrà come previsto, nel 2023 volerà nello spazio a bordo dello Space X, passando agli annali come il primo astronauta privato della storia. Al ricco asiatico è stata data, inoltre, la possibilità di scegliere un massimo di otto ospiti da portare con sé e lui, novello mecenate, ha deciso che saranno tutti artisti.

«Se Pablo Picasso avesse avuto la possibilità di osservare la luna da vicino, che tipo di quadri avrebbe dipinto?» si chiede il sito dedicato all’operazione. E se Maezawa, che nel tempo libero acquista Basquiat da 110 milioni di dollari, non si aspetta certo che gli artisti sfornino un capolavoro appena tornati sulla terra, è certo che un’esperienza del genere donerà nuova linfa alla loro creatività.

La Terra vista dalla Luna, in una foto scattata a bordo dell’Apollo 11(Photo by NASA/Newsmakers)

Questa non è la prima volta che agli artisti viene offera un’esperienza del genere. Negli ultimi anni sono state numerose le associazioni che hanno portato pittori, fotografi e simili a esplorare paesaggi brulli e luoghi inesplorati. Il National Science Foundation’s Antarctic Artists and Writers Program, ad esempio, offre loro l’opportunità di trascorrere sei settimana al Polo Sud. Mentre l’associazione Joshua Tree permette di assaparore il fascino del deserto americano.

«È come uno shock al sistema» ha raccontato all’Atlantic James Berg, co-fondatore di una residenza per artisti. E se qualche settimana in mezzo agli orsi polari, secondo la pittrice Deborah Kass, ha il potere di «cambiare il dna», chissà che effetto avrà sui fortunati scelti la vita nello spazio.