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11:12 martedì 14 ottobre 2025
Il quotidiano del Comitato centrale del Partito comunista cinese ha fatto firmare un articolo a LeBron James, che però non lo ha mai scritto È vero che viviamo in un mondo strano, ma ancora non così strano da avere LeBron James tra gli editorialisti del Quotidiano del popolo.
Luca Guadagnino ha rivelato i suoi quattro film preferiti di tutti i tempi nel nuovo episodio di Criterion Closet Una classifica che comprende due film di culto abbastanza sconosciuti, un classico di Wong Kar-Wai e l'opera più controversa di Scorsese.
Il trailer di Hamnet di Chloe Zhao spoilera il finale del film e i fan che lo hanno visto si sono arrabbiati molto Guardandolo si scopre quasi tutto del film, compreso il finale che tanti critici hanno descritto tra i migliori degli ultimi anni.
Al Pacino ha detto che è solo grazie a un cazziatone di Diane Keaton che non ha perso tutti i suoi soldi L'attrice sgridò sia lui che il suo avvocato e lo costrinse a riprendere il controllo delle sue finanze, dandogli dell'idiota.
Secondo l’Onu, il 92 per cento delle abitazioni nella Striscia di Gaza è stato distrutto e chi sta tornando a casa trova solo macerie I pochi edifici ancora in piedi sono comunque inagibili, gravemente danneggiati o inabitabili.
Woody Allen ha raccontato il suo primo incontro con Diane Keaton in un lungo e bellissimo omaggio all’attrice  Su The Free Press, Allen ha ricordato la prima volta che la vide, nel 1969, durante le prove di Provaci ancora, Sam.
Una streamer ha partorito in diretta su Twitch e il Ceo di Twitch le ha scritto in chat durante la diretta per congratularsi con lei Durante il parto, Fandy ha continuato a interagire con gli spettatori nella chat, parlando tra una contrazione e l'altra e facendo pure delle battute.
Bret Easton Ellis ha stroncato Una battaglia dopo l’altra dicendo che è un film brutto e che piace solo perché è di sinistra Lo scrittore e sceneggiatore ha utilizzato il suo podcast per criticare quella che considera una reazione eccessiva dell'industria al film di Anderson

Il San Valentino al contrario del Giappone sta per finire

14 Febbraio 2025

In Giappone, San Valentino si fonda sulla tradizione del giri choco, che in italiano si potrebbe grossolanamente tradurre con “cioccolato di cortesia”. Il 14 febbraio dalle donne giapponesi ci si aspetta che regalino ai loro colleghi maschi – in particolare quelli più anziani o quelli ai quali dovrebbero essere “grate” per chissà quale ragione – dei cioccolatini in scatola. I colleghi maschi, invece, per queste donne non devono fare nulla se non rimpinzarsi di cioccolata. Ma, come scrive Justin McCurry sul Guardian, la tradizione del giri choco sta per essere superata: quest’anno solo il 12,5 per cento delle lavoratrici ha detto che regalerà cioccolata ai colleghi, la più bassa percentuale mai registrata. Il 70 per cento di queste donne spiega il motivo per cui non perpetuerà la tradizione del giri choco: in sostanza, perché non serve, perché chi se ne frega.

Il giri choco vale anche fuori dall’ambiente lavorativo, anche se con regole diverse. Le donne non sono obbligate a regalare cioccolata a tutti i maschi della loro vita, ma se hanno una cotta o stanno frequentando qualcuno, ci si aspetta che siano loro a regalare la cioccolata. Possono farlo o non farlo, la decisione spetta a loro. Di sicuro, i maschi, anche in questo, non faranno nulla se non mangiare il cioccolato. Ma anche questa tradizione sta sparendo. Secondo un sondaggio pubblicato su Weekly Playboy (è solo un caso di omonimia, non è la versione locale del magazine americano) un terzo delle ragazze che vanno alle scuole medie e superiori ormai si aspettano siano i maschi a fare i regali di San Valentino. E i ragazzi, per fortuna, si stanno comportando di conseguenza: sempre di più sono quelli che approfittano di San Valentino per fare regali alla loro compagna, senza più aspettare il 14 marzo, il cosiddetto howaito dē (giorno bianco), la giornata in cui la tradizione vuole che i maschi facciano pure loro dei regali alle femmine.

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