Hype ↓
04:51 venerdì 21 novembre 2025
Lorenzo Bertelli, il figlio di Miuccia Prada, sarà il nuovo presidente di Versace Lo ha rivelato nell'ultimo episodio del podcast di Bloomberg, Quello che i soldi non dicono.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.
L’unico a volere il water d’oro di Cattelan andato all’asta è stato un parco di divertimenti Lo ha comprato per dodici milioni di dollari: è stata l'unica offerta per un'opera che ne vale dieci solo di materiale.
Angoulême, uno dei più prestigiosi festival di fumetti al mondo, quest’anno potrebbe saltare a causa di scandali, boicottaggi e tagli ai finanziamenti L'organizzazione è accusata di aver provato a insabbiare un'indagine su uno stupro e centinaia di artisti hanno deciso di non partecipare in protesta. L'edizione 2026 è a rischio.
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.

La storia eroica del più anziano prigioniero politico siriano

09 Dicembre 2024

Le immagini più emozionanti tra tutte quelle che arrivano dalla Siria nei giorni della liberazione dal regime di Assad sono probabilmente quelle delle aperture delle carceri. Per chi storcesse la bocca: no, non sono liberazioni di pericolosi terroristi o criminali senza scrupolo, ma soprattutto di prigionieri politici detenuti da una delle dittature più antidemocratiche e sanguinarie che il mondo abbia mai visto, di donne e parenti di dissidenti, di bambini nati in carcere. Una risposta per tutte le bocche occidentali che si storcono l’ha dato il giornalista americano di origine siriana Yashar Ali, che su X ha scritto: «I siriani hanno il diritto di festeggiare la caduta della casata degli Assad senza che i non-siriani gli facciano prediche sulla realtà del loro futuro».

Tra tutti questi prigionieri ce n’è uno che ha una storia davvero eroica: si chiama Ragheed Al-Tatari ed è, pare, uno dei detenuti più di lungo corso nelle prigioni del regime. Al-Tatari ha una storia politica che merita di essere raccontata. Era un pilota dell’aviazione del regime quando, nel 1980, si rifiutò di eseguire un ordine molto particolare quanto cruento: quello bombardare la popolazione di Hama. In quegli anni Hama era una roccaforte sunnita in lotta contro il regime di Hafiz al-Assad (padre di Bashar), e le proteste durarono diversi anni, fino al periodo che passò alla storia come Majzarat Hama (Macello di Hama), nel febbraio 1982. Con questo nome si indica il bombardamento sistematico e l’assedio della città che spezzò definitivamente la rivolta, un atto descritto dallo storico Robin Wright come «il singolo atto più letale messo in atto da un governo arabo contro il suo stesso popolo» nel libro Dreams and Shadows: the Future of the Middle East. Per reprimere l’insurrezione in modo definitivo, Hama fu messa sotto assedio e bombardata per un intero mese, radendola al suolo quasi completamente e uccidendo, si stima, circa 40 mila persone. Waël Al-Tatari, figlio di Ragheed, nacque nel 1981, quando il padre era già in carcere.

Stanno arrivando in queste ore diversi video di persone, civili e ribelli militari, che cercano di aprire le celle sotterranee della prigione più tristemente famosa del regime assadiano, quella di Saydnayah. È difficile trovarle e aprirle per questioni tecnologiche e logistiche. Un video che sta circolando molto è quello di un uomo che, a Damasco, sta correndo per strada dopo essere stato liberato e senza sapere niente. Chiede quindi alla persona che sta riprendendo la scena: «Cos’è successo?». Gli rispondono: «Il regime è caduto». Lui fa un urlo di gioia, e continua a correre.

Articoli Suggeriti
Negli Usa gli influencer politici sono sempre più influenti, in Italia no

In America, Ben Shapiro, Candace Owens, il defunto Charlie Kirk e Nick Fuentes puntano (e riescono) a farsi ascoltare dal Presidente. In Italia, l'obiettivo è ancora l'ospitata in tv, l'articolo sul giornale, magari scrivere un libro.

Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria

Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.

Leggi anche ↓
Negli Usa gli influencer politici sono sempre più influenti, in Italia no

In America, Ben Shapiro, Candace Owens, il defunto Charlie Kirk e Nick Fuentes puntano (e riescono) a farsi ascoltare dal Presidente. In Italia, l'obiettivo è ancora l'ospitata in tv, l'articolo sul giornale, magari scrivere un libro.

Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria

Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.

Nel ballottaggio delle elezioni presidenziali i cileni dovranno scegliere tra una candidata comunista e un nostalgico di Pinochet

Il prossimo Presidente del Cile sarà uno tra José Antonio Kast, candidato molto di destra del Partito repubblicano, e Jeannette Jara del Partido Comunista de Chile.

L’unica persona ancora convinta che Trump non sapesse niente dei traffici di Epstein è l’addetta stampa della Casa Bianca

Nonostante le ultime rivelazioni riguardanti gli Epstein Files, Karoline Leavitt continua a ripetere che «il Presidente non ha fatto nulla di male».

Secondo il presidente della COP30 i Paesi ricchi dovrebbero tutti prendere lezioni di ambientalismo dalla Cina

André Corrêa do Lago ha detto che la Cina, uno dei tre maggiori inquinatori al mondo, è l'esempio che il resto del mondo dovrebbe seguire.

Lo scandalo che ha portato alle dimissioni dei capi della Bbc ricorda molto la trama di The Newsroom 2 di Aaron Sorkin

Il video manipolato di un discorso di Donald Trump ha portato alle dimissioni del direttore generale Tim Davie e della Head of News Deborah Turness.