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L’unica tappa italiana del tour di Rosalìa sarà a Milano, il 25 marzo Sono uscite le date del tour di Lux: partirà il 16 marzo 2026 da Lione e si chiuderà il 3 settembre a Portorico.
Secondo una ricerca, l’inasprimento delle leggi sull’immigrazione in Europa sta facendo aumentare e arricchire i trafficanti di essere umani Il Mixed Migration Centre ha pubblicato un ampio studio in cui dimostra che le politiche anti immigrazione stanno solo aggravando il problema che avrebbero dovuto risolvere.
Fontaines D.C., Kneecap e molti altri musicisti hanno fondato un’alleanza di artisti per contrastare l’estrema destra Si chiama Together e ha già indetto una grande manifestazione per il 28 marzo a Londra.
C’è un’azienda che sta lavorando a un farmaco simile all’Ozempic per far dimagrire i gatti in sovrappeso Una casa farmaceutica sta sperimentando un impianto a rilascio costante di GLP-1 per aiutare i gatti obesi.
Paul Thomas Anderson ha rivelato i suoi film preferiti del 2025 e ha detto che non è affatto vero che questo è stato un pessimo anno per il cinema Secondo il regista, ci sono diversi film (oltre il suo Una battaglia dopo l'altra) usciti quest'anno di cui dovremmo essere molto contenti.
L’ansia da Spotify Wrapped è talmente grave che migliaia di persone hanno creduto a una bufala su una versione modificabile disponibile a pagamento Evidentemente, quella di scoprire di avere dei brutti gusti musicali scorrendo il proprio Wrapped è una paura più diffusa di quanto ci si immagini.
Jafar Panahi ha detto che dopo gli Oscar tornerà in Iran e andrà di nuovo in carcere Mentre era a New York per una premiazione, ha scoperto di essere stato condannato a un anno di carcere per «attività di propaganda».
Secondo Cahiers du Cinéma il film dell’anno è un documentario su un torero peruviano Un film che, per la redazione di Cahiers, è meglio anche di Una battaglia dopo l'altra di Paul Thomas Anderson, secondo in classifica.

Non si può prendere il raffreddore prendendo freddo

19 Luglio 2016

«Copriti, o ti prenderai un raffreddore!» è una frase che ci siamo sentiti dire tutti. In realtà nulla fa pensare che una bassa temperatura possa aumentare la possibilità di buscarsi un raffreddore, che è causato da un’infezione virale, e non certo dal freddo. Eppure quello che il freddo possa provocare questo disturbo resta un mito diffuso, nonostante gli sforzi di medici e scienziati per sfatarlo.

Ultimamente s’è parlato di uno studio che, in controtendenza rispetto alle ricerche precedenti, dimostrerebbe che l’abbassamento della temperatura in effetti aumenta le probabilità di contrarre un’infezione. In molti l’hanno citato come la “prova” che la saggezza popolare è corretta, e che dunque il raffreddore si può contrarre semplicemente prendendo freddo. Visto il dibattito suscitato dalla ricerca, il pediatra Aaron E. Carroll, che spesso si occupa di salute per il New York Times, ha scritto un articolo che spiega come si tratti di un’interpretazione sbagliata dei dati.

Freezing Weather Conditions Continue With Forecasters Predicting More Snow

Lo studio, intitolato “Two interferon-independent double-stranded RNA-induced host defense strategies suppress the common cold virus at warm temperature” e pubblicato lo scorso 11 luglio sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, dimostrava che le stesse cellule hanno una probabilità più alta di andare in “apoptosi” (cioè una forma di morte cellulare programmata che, come spiega Carroll, serve a proteggerci da un’infezione) a una temperatura di 33 gradi centigradi, mentre la probabilità di apoptosi scendeva a 37 gradi.

Per quanto interessante dal punto di vista di un biologo, nota il medico, l’esperimento è poco rilevante per stabilire il rapporto di un essere umano con il virus del raffreddore comune in base alla temperatura. Anche perché «33 gradi centigradi non sono certo quello che noi definiremo freddo», scrive il pediatra. «Le idee che la gente s’è fatta sul raffreddore, come molti altri miti medici, sono molto  radicate. Non importa quanto le si mette alla prova, loro non cambiano. E non importa neppure che alcune ricerche abbiano dimostrato che essere esposti al freddo in realtà stimola il sistema immunitario anziché comprometterlo».

Nelle immagini: studenti nel campus di Harvard, inverno 2015 (Maddie Meyer/Getty Images)
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