La semagludite è una rivoluzione per l’industria alimentare e farmaceutica. Ma cosa succede alla considerazione che abbiamo del nostro corpo?
I farmaci dimagranti come l’Ozempic si starebbero dimostrando efficaci anche contro le dipendenze da alcol e droghe
La ricerca è ancora agli inizi, ma sono già molti i medici che segnalano che questi farmaci stanno aiutando i pazienti anche contro le dipendenze.
L’Ozempic potrebbe essere un farmaco utile ad aiutare quanti soffrono di dipendenze da alcol e sostanze stupefacenti a non avere ricadute. Non ci sono ancora ricerche ed esperimenti di rilievo che lo provino, ma la notizia è proprio che Eli Lilly e altre case farmaceutiche che producono medicinali a base di GLP-1 stanno prendendo in considerazione l’idea di testarne l’utilizzo oltre la cura del diabete e la riduzione dell’obesità. Questo perché molti medici segnalano casi in cui questa classe di medicinali risulta efficace per tenere lontani da oppiacei, cannabis, cocaina e alcol pazienti con problemi di dipendenze. A ricostruire, in un lungo reportage, come si stia ampliando l’utilizzo dei farmaci GLP-1, da Ozempic a Zepbound, è il Washington Post.
La ricerca è ancora agli inizi, ma i primi riscontri sono già positivi. L’ipotesi degli esperti è che la molecola attiva dell’Ozempic funzioni sui cicli di desiderio/soddisfazione che regolano il cervello: dal desiderio di cibo a quello di bere o di assumere droghe. Se la dipendenza è in parte un malfunzionamento del circuito della ricompensa, questi farmaci possono “silenziare” a lungo una serie di impulsi che portano a ricadute, anche in situazioni sociali che stimolano gli stessi. I pazienti infatti descrivono una sensazione molto specifica: non la scomparsa totale della voglia, ma una sorta di manopola del volume del desiderio che viene girata verso il basso. C’è però un problema di accesso: per la maggioranza delle persone con disturbo da uso di sostanze questi farmaci restano fuori portata a causa degli alti costi.