Hype ↓
15:30 venerdì 19 dicembre 2025
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.
Nobody’s Girl, il memoir di Virginia Giuffre sul caso Epstein, ha venduto un milione di copie in due mesi Il libro è già alla decima ristampa e più della metà delle vendite si è registrata in Nord America.
YouTube avrebbe speso più di un miliardo di dollari per i diritti di trasmissione degli Oscar Nessuna tv generalista è riuscita a superare l'offerta e quindi dal 2029 al 2033 la cerimonia verrà trasmessa in esclusiva su YouTube.

Le persone con gli occhiali sono davvero più intelligenti?

31 Maggio 2018

Quello che è un diffuso preconcetto sugli intellettuali potrebbe rivelarsi una verità scientifica: le persone molto intelligenti sono più inclini ad avere problemi di vista, e dunque a portare gli occhiali. Lo ha scoperto un nuovo studio condotto dall’Università di Edimburgo, che ha analizzato i dati cognitivi e genetici di un ampissimo campione di persone (più di 300 mila) tra i 16 e i 102 anni, raccolti dall’UK Biobank. Come riportato dal Guardian, lo studio ha dimostrato «una significativa sovrapposizione genetica tra le funzioni cognitive, i tempi di reazione e molte altre variabili di salute come la vista, l’ipertensione e la longevità». Nello specifico, le persone con le funzioni cognitive più sviluppate hanno il 30 per cento di possibilità in più di avere geni indice di vista scarsa, e dunque la necessità di portare gli occhiali.

Una maggiore intelligenza è collegata anche ad altri stati di salute, oltre che alla vista: i ricercatori hanno riscontrato una correlazione negativa tra le funzioni cognitive e alcune malattie, inclusi l’angina, il cancro ai polmoni e la depressione. Si tratta, però, di semplici correlazioni e non di collegamenti diretti tra genio e salute. Inoltre, il Guardian fa notare che un concetto come l’intelligenza è soggettivo e difficile da misurare, per cui sarebbe azzardato giungere ad argomentazioni definitive.

Più generica è invece la conclusione di un altro studio, che riguarda la percezione esterna di chi indossa gli occhiali. Secondo Michael J. Brown, i quattrocchi comunicano, oltre che intelligenza, maggiore onestà e affidabilità, dovuta allo smorzamento dei tratti facciali: motivo per cui diversi avvocati della difesa fanno indossare spesso ai propri clienti un paio d’occhiali prima di entrare in aula. «Gli occhiali ammorbidiscono l’apparenza, cosicché l’imputato sembri meno capace di compiere un crimine» ha raccontato l’avvocato Harvey al New York Magazine. L’effetto difensivo di un paio di lenti ha peraltro una lunga storia: è il motivo per cui i più famosi serial killer hanno tutti un paio di occhiali da sfoggiare in tribunale, o da indossare in pubblico per dissimulare i propri disturbi dissociativi.

Immagini Getty
Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.