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21:52 martedì 2 dicembre 2025
Anche stavolta il premio di Designer of the Year l’ha vinto Jonathan Anderson È la terza volta consecutiva, stavolta ha battuto Glenn Martens, Miuccia Prada, Rick Owens, Martin Rose e Willy Chavarria.
L’Oms ha detto che i farmaci come Ozempic dovrebbero essere disponibili per tutti e non solo per chi può permetterseli Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, in futuro bisognerà garantire l'accesso a questi farmaci a chiunque ne abbia bisogno.
Aphex Twin ha caricato a sorpresa su SoundCloud due nuovi brani ispirati a una vacanza in Sicilia Le tracce sono comparse a sorpresa e sarebbero state ispirate da una vacanza italiana del musicista, intristito dalla pioggia autunnale.
Il sindaco di Pesaro si è dovuto scusare perché ha coperto di ghiaccio la statua di Pavarotti per far spazio a una pista di pattinaggio Ma ha pure detto che Pavarotti resterà "congelato" fino a dopo l'Epifania: spostare la statua o rimuovere la pista sarebbe troppo costoso.
Siccome erano alleati nella Seconda guerra mondiale, la Cina vuole che Francia e Regno Unito la sostengano anche adesso nello scontro con il Giappone Indispettita dalle dichiarazioni giapponesi su Taiwan, la diplomazia cinese chiede adesso si appella anche alle vecchie alleanze.
È morto Tom Stoppard, sceneggiatore premio Oscar che ha reso Shakespeare pop Si è spento a ottantotto anni uno dei drammaturghi inglesi più amati del Novecento, che ha modernizzato Shakespeare al cinema e a teatro.
La tv argentina ha scambiato Gasperini per il truffatore che si era travestito da sua madre per riscuoterne la pensione Un meme molto condiviso sui social italiani è stato trasmesso dal tg argentino, che ha scambiato Gasperini per il Mrs. Doubtfire della truffa.
La parola dell’anno per l’Oxford English Dictionary è rage bait Si traduce come "esca per la rabbia" e descrive quei contenuti online il cui scopo è quello di farci incazzare e quindi interagire.

Se hai nostalgia dell’ufficio, c’è un sito che ne riproduce tutti i rumori

10 Aprile 2020

Nonostante il canto di tutti quegli uccellini che, quasi con arroganza, sembrano dirci “noi possiamo uscire a goderci il sole e voi invece no”, che sentiamo dalle nostre finestre, e nonostante la musica lo-fi che ascoltiamo dall’ora in cui ci svegliamo fino a quella in cui ceniamo, gli appartamenti in cui stiamo vivendo e soprattutto lavorando sembrano fin troppo silenziosi. Tanto che alcuni sono arrivati a provare nostalgia per le chiacchiere oziose dell’ufficio, il ronzio del sistema dell’aria condizionata che «spegnila, fa troppo freddo», «accendila, fa troppo caldo», gli sbadigli, la musica in cuffia del compagno di scrivania.

Per questi motivi, come riporta The Verge, se la pandemia da Coronavirus ha reso qualcuno nostalgico dei rumori d’ufficio, imisstheoffice.eu, realizzato da Kids Creative Agency, potrebbe essere la cosa più vicina a una soluzione, facendoci sentire nuovamente tra i colleghi. Una volta andati sul sito, basterà premere il pulsante di riproduzione nell’angolo in basso a sinistra, così da ascoltare molti suoni comuni nella maggior parte degli spazi lavorativi: frammenti di conversazione indecifrabili, telefoni che squillano, rumori di penne, cucchiaini che mescolano il caffè, aria condizionata. E poi qualcuno che schiocca seccamente le labbra, ticchettii dell’orologio, uno che sbuffa in lontananza, una persona che annuisce.

Un frame dal sito

Il sito non è solo un mero generatore di rumore, ma ha anche un layout specifico da ufficio in cui è possibile fare clic sugli oggetti per attivare determinati suoni. «Clicca sul boccione dell’acqua, ad esempio, e sentirai il suono dell’acqua che riempie un bicchiere. Oppure dirigiti verso la stampante, o verso le sedie, per sentire il rumore di qualcuno che le avvicina e le allontana dalla scrivania per sedersi». Un divertente promemoria di un ambiente che abbiamo dovuto mettere in stand by, «e che potremo rivivere senza nemmeno metterci le scarpe».

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