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I dazi turistici sono l’ultimo fronte nella guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa Mentre Trump impone agli stranieri una maxi tassa per l'ingresso ai parchi nazionali, il Louvre alza il prezzo del biglietto per gli "extracomunitari".
Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.
La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.
Sally Rooney ha detto che i suoi libri potrebbero essere vietati in tutto il Regno Unito a causa del suo sostegno a Palestine Action E potrebbe addirittura essere costretta a ritirare dal commercio i suoi libri attualmente in vendita.
In Francia è scoppiato un nuovo, inquietante caso di “sottomissione chimica” simile a quello di Gisèle Pelicot Un funzionario del ministero della Cultura ha drogato centinaia di donne durante colloqui di lavoro per poi costringerle a urinare in pubblico.
Dopo quasi 10 anni di attesa finalmente possiamo vedere le prime immagini di Dead Man’s Wire, il nuovo film di Gus Van Sant Presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, è il film che segna il ritorno alla regia di Van Sant dopo una pausa lunga 7 anni.
Un esperimento sulla metro di Milano ha dimostrato che le persone sono più disponibili a cedere il posto agli anziani se nel vagone è presente un uomo vestito da Batman Non è uno scherzo ma una vera ricerca dell'Università Cattolica, le cui conclusioni sono già state ribattezzate "effetto Batman".

Napster non lo usa più nessuno ma è stato comunque venduto per 200 milioni di dollari

A un'azienda che vuole trasformarlo in un "metaverso dedicato alla musica" in cui artisti e fan possono passare il tempo assieme.

26 Marzo 2025

Quand’è stata l’ultima volta che avete usato, o anche solo sentito nominare, Napster? Avreste mai pensato di ritrovarvi a leggere di Napster a marzo del 2025? Molto probabilmente no, ma tant’è: Napster non soltanto esiste ancora ma vale anche un discreto gruzzolo. Duecentosette milioni di dollari, per la precisione: tanto ha speso l’azienda Infinite Reality per acquistare quello che tutti i media di settore stanno definendo il cadavere di Napster.

«Quando pensiamo ai pubblici dei nostri clienti – influencer, creator – credo sia molto importate fornire a queste persone uno spazio di connessione incentrato sulla musica e sulle comunità musicali. Non vediamo nessuno nel mondo dello streaming che si impegni per creare spazi dedicati alla musica», queste le parole con le quali John Acunto, Ceo di Infinite Reality, ha spiegato la decisione di acquistare Napster. Cosa vuole dire Acunto non è chiarissimo ma, secondo alcune interpretazioni di queste criptiche parole, l’intenzione di Infinite Reality sarebbe quella di trasformare Napster in una specie di metaverso dedicato alla musica.

Acunto ha intenzione di creare degli «spazi pazzeschi» in cui musicisti e fan potranno interagire in totale libertà (sempre ottima premessa, questa, quando applicata alle cose di internet…), l’unico limite sarà «la loro immaginazione». Un esempio? Immaginate, ha detto Acunto, un musicista reggae che crea in questo metaverso una spiaggia in cui ospitare amici e fan per ascoltare musica tutti insieme. Non per sembrare disfattisti, ma di una cosa possiamo dirci abbastanza certi: è difficile immaginare che nel 2050 qualcuno spenderà 200 milioni di dollari per comprare questa versione di Napster.

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