Cose che succedono | Coronavirus

Il teatro dell’opera di Barcellona riapre con un concerto per un pubblico di piante

I fortunati che prenderanno parte al selezionatissimo pubblico del primo concerto post-lockdown del Liceu, il teatro dell’opera di Barcellona, non avranno bisogno di mascherine o di guanti, né dovranno osservare il social distancing. Potrebbero però desiderare un po’ d’acqua per evitare che le loro radici si secchino mentre il quartetto d’archi Uceli li intratterrà suonando i Crisantemi di Puccini. A lasciarsi avvolgere dalle note struggenti dell’elegia saranno infatti 2.292 piante, che assisteranno “in persona”, al concerto, fissato per lunedì 22 giugno alle ore 17.

Gli esseri umani potranno seguire il tutto da casa (ascoltandolo alla radio o guardandolo qui). Come ha segnalato il Guardian: «I fan della musica classica che non appartengono al mondo vegetale potranno anche godere dell’esibizione in streaming». Secondo il direttore artistico del Liceu, Víctor García de Gomar, il “Concerto para el bioceno” è un invito a riflettere sullo stato attuale della condizione umana e sul modo in cui improvvisamente, siamo diventati «un pubblico privato della possibilità di essere un pubblico».

La foto della disposizione delle piante per il primo concerto post-lockdown dell’Opera di Barcellona

Secondo Eugenio Ampudia, l’artista responsabile del progetto, è un modo per elaborare quello che è accaduto in Spagna e nel mondo durante la pandemia di Covid-19. «In un momento in cui ci siamo rintanati all’interno delle nostre case, la natura si è fatta avanti per occupare gli spazi che abbiamo ceduto, e lo ha fatto seguendo il proprio ritmo, secondo il suo ciclo biologico. Possiamo ampliare la nostra empatia verso altre specie? Cominciamo usando l’arte e la musica e invitando la natura in una grande sala da concerto». In seguito all’evento le piante saranno donate a 2.292 operatori sanitari come ringraziamento per i loro sforzi negli ultimi mesi.